Roger Waters è un forte sostenitore della campagna BDS, nata per contrastare e boicottare Israele, e la UK Pink Floyd Experience, la tribute band dei Pink Floyd, avrebbe dovuto proprio tenere tre a Tel Aviv, Haifa e Be’er Sheba. Una volta appresa la notizia Roger Waters ha espresso il suo disappunto attraverso la sua pagina Facebook.
Le tre serate erano fissate per il 4, il 5 e il 6 di gennaio. Sulla pagina Facebook di Roger Waters venerdì 7 dicembre è comparso un comunicato nel quale lo storico bassista si rivolgeva direttamente alla tribute band dei Pink Floyd dicendosi “inorridito” alla notizia che il gruppo si sarebbe esibito in Israele in ben tre date:
Sono inorridito nel notare che avete pianificato di suonare a Tel Aviv, Haifa e Be’er Sheba il 4, il 5 e il 6 di Gennaio. Vi prego, non fatelo.
Cantare le mie canzoni di fronte al pubblico segregato di Israele e contribuire alla cultura razzista di quel governo e di quel paese promotore dell’apartheid sarebbe un atto di irragionevole malizia e una grande mancanza di rispetto.
David Power, Bobby Harrison, Mike Bollard, Rick Benbow, Francesco Borrelli.
Avete mai ascoltato seriamente il lavoro che vi fa guadagnare da vivere?
Le persone che andrete a intrattenere sparano ai figli dei loro vicini, a sangue freddo, ogni giorno.
Nel nome di ogni forma umana, vi prego di assecondare la mia richiesta e di cancellare tutto, oggi.
Alle pressioni di Roger Waters si sono unite quelle degli attivisti di BDS, e la tribute band dei Pink Floyd ha annullato le date per Israele. In passato, lo storico bassista britannico si era già scagliato contro gli artisti che sceglievano Israele tra le tappe del loro tour, paragonando Israele alla Germania nazista durante un’intervista rilasciata al magazine Counterpunch.
Come è accaduto alla tribute band dei Pink Floyd, Roger Waters invitò anche Thom Yorke dei Radiohead, Nick Cave, Lana del Rey e Bryan Adams. Con Thom Yorke dei Radiohead nacque un acceso dibattito che vide Michael Stipe dei REM schierato con Yorke. Alla fine la band si esibì lo stesso, come previsto, a Tel Aviv. Una scelta differente da quella fatta dalla tribute band dei Pink Floyd, che ha invece eliminato le date previste per Gennaio.