Non sono per nulla incoraggianti le notizie che stanno arrivando oggi 5 dicembre per Iliad e per i clienti che in questi mesi hanno deciso di sposare la causa di questo nuovo operatore. Le offerte sono sempre state molto interessanti, ma il nodo cruciale nella valutazione di questo brand ruota dal giugno scorso attorno alla questione copertura. Nelle ultime settimane abbiamo già notato quanto sia stato complicato far approvare l’installazione di nuove antenne sia a Venezia, sia a Roma, dove sono giunte autentiche docce gelate per Benedetto Levi e compagnia.
Come riportato da Universo Free, stavolta tocca a Macerata mettere “i bastoni tra le ruote” a Iliad. Secondo quanto emerso in giornata, infatti, sarebbe stata bocciata la richiesta dell’operatore francese in merito all’installazione di una nuova antenna in pieno centro, nei pressi di una delle abitazioni storiche della città. Si tratta di una presa di posizione figlia di un andazzo più generale che rende molto complicato in tutta Italia ottenere concessioni di questo tipo.
Premesso che Iliad stia già preparando il ricorso presso le autorità competenti, appare evidente che in questo particolare contesto siano nettamente avvantaggiati quegli operatori come TIM, Vodafone e Wind Tre che da anni lavorano sul suolo. Sarà importante capire quali contromisure verranno individuate dalla compagnia telefonica.
Ora, se da un lato ci sono dati di mercato molto incoraggianti per l’operatore, come abbiamo avuto modo di riscontrare la scorsa settimana a proposito del confronto a distanza con Wind Tre, allo stesso tempo non si possono certo ignorare alcune difficoltà oggettive e strutturali che non si possono imputare in modo diretto a questo nuovo brand. Fermo restando che il trend venutosi a creare qui in Italia potrebbe in qualche modo rendere meno “attraente” il prodotto fornito ai clienti, in questo caso in termini qualitativi sulla copertura garantita.
per quale motivo devono rompere per ste antenne? Sicuramente non sono le antenne di Iliad che creano tumori o che rovinano la bellezza della città, qualunque essa sia. Qual’è sto problema ?