Incentriamo di nuovo il discorso al primo smartphone pieghevole Samsung, di cui si erano un po’ perse le tracce nell’ultimo periodo, dopo una precedente inondazione di rumors di ogni genere. Quest’oggi, come riportato anche da ‘PhoneArena.com‘, si parla di un nuovo brevetto, che andrebbe a spiegare l’eventuale funzionamento del dispositivo.
Lo smartphone in descrizione sembra utilizzare due pannelli edge-to-edge collocati uno di fianco all’altro (come potete vedere nell’immagine in basso) piuttosto che un unico pannello flessibile. Per via di questa sovrapposizione, l’interfaccia One UI permetterebbe la visualizzazione dei dati più rilevanti lungo il lato sinistro, lasciando libera l’area sulla destra. Oltre a queste due porzioni ce ne sarebbe anche una terza, posizionata sul retro, in grado di attivarsi automaticamente una volta che il device sia stato piegato.
Il produttore asiatico non ha ancora fornito alcun dettaglio sulla fotocamera che il primo smartphone pieghevole Samsung utilizzerà (a dire il vero, il colosso di Seul è stato avido di informazioni per tutto quanto riguarda questo particolare dispositivo): il telefono descritto nel brevetto rivela della possibilità di adozione di due sensori posteriori ed uno anteriore per i selfie. In un’altra nota si legge che il terminale dovrebbe includere il jack per le cuffie da 3.5mm, di cui quindi i possessori non dovranno privarsi (sempre che i dati sopra suggeriti non vengano poi sconfessati dai fatti).
Un discorso che merita ulteriori approfondimenti senza dubbio, ma che potrebbe in qualche modo spiegare quale sarà il funzionamento del primo smartphone pieghevole Samsung (anche se l’idea di due porzioni di schermo collocate una di fianco all’altra non ci esalta particolarmente, e speriamo possa trattarsi solo di una delle tante soluzioni poi abbandonate). Vi riterreste soddisfatti da una soluzione del genere, o, come noi, preferireste altro?