Un finale di metà stagione di Grey’s Anatomy 15 col botto, letteralmente, quello ha che segnato il termine della prima parte di stagione e da cui inevitabilmente ripartirà la seconda il prossimo anno, prima del previsto, già da gennaio su ABC e da febbraio in Italia su FoxLife.
Come ad ogni episodio cruciale, non è mancato un fattore esterno a scatenare l’adrenalina nei medici del Grey Sloan Memorial Hospital per questo finale invernale: a bloccare alcuni, come Karev e Wilson nella loro casa da sposini, ed eccitare altri, come la Bailey di fronte ai tanti interventi chirurgici in attesa in ospedale, è stata una tempesta di vento su Seattle, che ha riempito di pazienti le sale operatorie costringendo tutti i medici a scendere in campo.
Teddy ha rimesso il camice, nella convinzione di dover dire ad Owen di essere incinta, e confessa la sua verità proprio durante una delicata operazione in cui un uomo impalato da una decorazione ne esce miracolosamente illeso. La Altman deve aver pensato che un colpo netto avrebbe tuttavia lasciato illeso anche Hunt, ma chissà se così sarà, visto che ora il medico è padre affidatario di un bambino e la sua compagna, Amelia, vuole adottare la sua giovane ragazza madre.
Meredith continua ad avere in cura Cece, la sua matchmaker che nel frattempo le propone di uscire con Link spingendola ad accettare l’invito a bere qualcosa: la Grey dovrà operare la donna con un trapianto multiplo di organi, arrivati da una paziente il cui cranio è stato trafitto da un selfie-stick durante la tempesta, ma la complicata operazione potrebbe rivelarsi fatale. Per la Grey intanto, a fronte dell’apertura a Link, arriva un’altra possibilità di aprirsi all’amore: il discorso di Andrew DeLuca, per quanto lo specializzando sia troppo giovane, inesperto e non certo affascinante come i suoi ex, colpisce a fondo Meredith per la determinazione e la dolcezza, seppure quel ragazzo continui a sembrarle inadeguato come compagno.
E se Jackson e Maggie sembrano ritrovarsi una volta che quest’ultima viene a sapere del tumore spinale di Catherine e si assume l’onere di comunicarlo al compagno, sul fronte dei sentimenti la più avvincente di tutte resta la prima storia gay al maschile di Grey’s Anatomy, quella tra Nico e Levi. Il chirurgo ortopedico continua ad assumere un atteggiamento di superiorità nei confronti dello specializzando, dopo averlo trattato come un novellino per il fatto di non essersi ancora dichiarato gay, ma “Occhiali” si prende la sua rivincita a più riprese, prima mostrando di essere inesperto ma preparato in pronto soccorso, poi salvando il collega dalla tempesta di vento che rischia di ucciderlo. Rinchiusi in un’ambulanza, tra i due scatta di nuovo la scintilla dopo il coming out più tenero e orgogliosamente “nerd” che si sia visto in Grey’s Anatomy, quello del timido Schmidtt che spiega di essersi sentito se stesso per la prima volta nella vita dopo aver baciato per la prima volta un ragazzo. Una storia che sembra ripercorrere a grandi linee quella di Arizona e Callie, seppure in versione maschile e con una sostanziale differenza di ruoli in ospedale tra i due protagonisti.
Il botto del finale è letterale: un rumore sordo segna il blocco degli ascensori in seguito ad un blackout elettrico provocato dalla caduta di una parte della struttura dell’ospedale. E proprio gli ascensori, da sempre cruciali in Grey’s Anatomy, saranno teatro di diversi confronti: quello tra Meredith e DeLuca, quello tra Owen, Teddy e Amelia, con quest’ultima all’oscuro del bambino in arrivo e la Bailey con la paziente Cece in attesa dei suoi organi. Chi salverà chi da situazioni certamente imbarazzanti? Cosa succederà dentro quegli ascensori che impongono un confronto diretto tra le parti o sono teatro di emergenze mediche? Grey’s Anatomy torna a gennaio su ABC col nono episodio della stagione.
https://www.youtube.com/watch?v=0VvNCLNN624