L’uscita del nuovo album di Kanye West slitta di qualche mese. Prevista a fine novembre per il debutto nel periodo pre-natalizio, solitamente il migliore dal punto di vista discografico, la release di Yandhi non avverrà entro il 2018.
Il rapper che nell’ultimo anno si è fatto notare – e attaccare, dai comuni mortali come dai colleghi – soprattutto per l’appoggio politico al presidente Donald Trump mentre il resto dello showbusiness andava quasi tutto in direzione opposta, non è pronto a mostrare al mondo la sua ultima fatica.
Lo ha annunciato su Twitter dopo aver suonato la scorsa notte con Kid Cudi al festival Camp Flog Gnaw col progetto Kids See Ghosts. Senza troppi giri di parole, West ha detto che annuncerà la data di uscita quando riterrà che il disco sia pronto per essere ascoltato e ha ringraziato i fan per la comprensione che gli avrebbero riservato.
Ma non è la prima volta che l’uscita del disco slitta di mese in mese. La genesi del nuovo album di West è più travagliata dell’artista stesso, visto che siamo almeno al secondo rinvio.
West ha annunciato per la prima volta la data di uscita di Yandhi su Twitter a metà settembre, affermando che sarebbe arrivato il 29 dello stesso mese, nel giorno della sua controversa performance al Saturday Night Live con un discorso pro-Trump che gli è costata una miriade di attacchi. Saltata l’uscita in quella occasione, la moglie Kim Kardashian ha twittato che l’album sarebbe uscito il 23 novembre. Dopo la comunicazione della celebre influencer, sembrava ormai cosa fatta, invece è arrivato l’ennesimo rinvio, stavolta con data da destinarsi (forse per evitare di doversi smentire ancora una volta?).
Insomma Yandhi, che contiene anche un duetto con Nicki Minaj, vedrà la luce, prima o poi, solo nel 2019. Intanto West deve affrontare l’ennesima polemica che lo riguarda: l’esibizione con Kid Cudi di domenica sera ha scatenato le ire della popstar Lorde, che accusa i due, per la loro esibizione in un enorme contenitore di acciaio sopra il palco del festival, di averle plagiato la scenografia dell’ultimo tour. “Sono orgogliosa del lavoro che faccio ed è lusinghiero quando altri artisti ne sono ispirati, nella misura in cui scelgono di rifarlo, ma non rubino – non dalle donne o da chiunque altro – nel 2018 né mai” ha attaccato la cantante nelle sue Instagram Stories. I due artisti non hanno risposto, ma ci ha pensato lo scenografo del duo, John McGuire, a fare una dichiarazione al New York Times, spiegando che Lorde non è stata la prima ad usare i “riquadri di vetro fluttuanti” e “una scatola di vetro galleggiante e non sarà l’ultima, non l’ha mica inventata il suo scenografo“.
It felt so good being on the stage last night with my brother Cudi. After performing again, I realize the new album I’ve been working on isn’t ready yet. I’ll announce the release date once it’s done. Thank you for understanding.
— ye (@kanyewest) November 13, 2018