Gli smartphone Huawei sono tra noi: l’impressione (spesso considerata soggettiva) che sempre più amici, colleghi e parenti si affidino al brand mobile relativamente giovane nel mondo occidentale, è comprovata dagli ultimi dati oggettivi relativi alla diffusione di dispositivi del marchio, in tutto il mondo. Parliamo di miliardi di device, mica poca roba.
In occasione della World Internet Conference di Wuzhen, in Cina, Zhang Ping ossia l’attuale presidente di Huawei Consumer Cloud Services ha sottolineato i numeri del successo dell’azienda cinese: in tutto il globo sono attualmente attivi più di 4 miliardi di dispositivi proprio a marchio Huawei. Una cifra considerevole davvero. Solo due miliardi degli esemplari sono presenti in Cina ma la restante parte si è diffusa appunto nel resto del mondo.
Visti e digeriti questi dati (soprattutto dai competitor), quale sarà il futuro degli smartphone Huawei prossimo e remoto? Per il 2018 corrente, il referente dell’azienda ritiene quanto mai superabile l’obiettivo dei 200 milioni di esemplari spediti ma, con uno sguardo rivolto verso un orizzonte neanche tanto lontano, si prevede il raggiungimento di quota 5 miliardi di dispositivi nel mondo nel giro di pochi anni.
A cosa è dovuto il successo degli smartphone Huawei, sempre per quanto dichiarato dal brand durante la World Internet Conference? In primo piano per il produttore c’è sempre la ricerca dell’innovazione e l’evoluzione delle nuove tecnologie. Il costante ricorso all’ intelligenza artificiale dei prodotti è sinonimo del tentativo di fare sempre la differenza rispetto ai competitor. Non viene mai trascurata neanche l’attenzione verse le richieste dei clienti che, comunicando le loro esigenze, sono fonti di ispirazione irrinunciabili, per il brand tutto.
Con i suoi smartphone, Huawei occupa già la seconda posizione della classifica dei produttori con maggiori spedizioni di device. I dati sono quelli del terzo trimestre 2018 e potrebbero essere confermati anche per l’ultima parte di questo 2018, salvo un incredibile sorpasso al primo della lista, ossia Samsung.