Alle scuse in diretta di Fedez hanno fatto seguito quelle della moglie Chiara Ferragni per la festa al supermercato degenerata in lancio di panettoni e balli tra le verdure: la coppia ha festeggiato il compleanno del rapper nel supermercato Carrefour di CityLife a Milano il 22 ottobre, attirandosi le critiche di quanti li hanno accusati di ostentare ricchezza e sprecare cibo in modo infantile.
Un boomerang per l’immagine della famigliola felice dei Ferragnez, che si sono ritrovati in tempo reale durante il party a dover prendere le distanze dalle critiche arrivate via Twitter e Instagram ai video delle loro scorribande adolescenziali tra i reparti del supermarket.
Dopo attimi concitati di consultazioni tra Fedez e le organizzatrici della serata (la madre/manager del rapper e la stessa Ferragni), la coppia aveva fatto pubblica ammenda sostenendo di aver esagerato nella “goliardia” e promettendo che avrebbe donato del cibo in beneficenza.
Chiara Ferragni si è espressa sull’argomento solo il giorno dopo, con un lungo post apparso (soltanto) tra le sue Instagram Stories in cui spiega di aver voluto “realizzare un sogno di bambina” con una festa in un supermercato in cui gli invitati avrebbero potuto consumare prodotti direttamente dagli scaffali e di non aver previsto il risvolto negativo della situazione. La Ferragni si è poi scusata nei riguardi di coloro che si sono sentiti offesi dall’uso disinvolto del cibo, spiegando che non era intenzione della coppia ostentare opulenza o divertirsi facendo sprechi. Oltre a confermare l’intenzione di fare beneficenza con una spesa alimentare da destinare a chi ne ha bisogno, la Ferragni ci ha tenuto a precisare che l’immagine emersa da quella festa non rappresenta né lei né suo marito, che si ritengono “persone di valore”.
Ecco il lungo post di scuse della fashion blogger.
Volevamo organizzare una festa a sorpresa a Fede, e festeggiarla in una location diversa dal solito. Ci è stata proposta l’idea del supermercato: karaoke, dj set dei nostri amici e la possibilità per tutti gli ospiti di mangiare quello che volessero, prendendolo direttamente dagli scaffali. Mi sembrava di realizzare uno dei miei sogni da bambina, e di poter far vivere anche a Fede ed a tutti gli invitati un’esperienza unica. La location e tutto il cibo mangiato/toccato – ha aggiunto – sarebbe stato pagato e (se avanzava) portato a casa da noi, ed avevamo previsto di fare una grossa spesa il giorno dopo da donare in beneficenza. Probabilmente la location non è stata la scelta migliore perché, come penso ad ogni festa, ci sono stati episodi di goliardia. In questo contesto però gesti che in qualsiasi party sono normali ed accettati sono stati visti da molti come ostentazione di ricchezza e perdita di vista dei valori. Mi dispiace se qualcuno si è sentito offeso: il messaggio che io e Fede, come famiglia e singolarmente, cerchiamo di condividere è proprio il contrario – si legge -. Siamo persone che sanno scherzare e prendersi in giro, ma siamo anche persone di valore. Cerchiamo ogni giorno di condividere un messaggio positivo e di incoraggiare chi ci segue a rischiare per inseguire i propri sogni.
Nella giornata successiva alla festa è arrivata anche la presa di posizione di Carrefour, che ha spiegato di aver affittato il supermercato per l’evento privato come già fatto in altre occasioni e respingendo le critiche relative agli sprechi.
Pubblicato da Carrefour su Martedì 23 ottobre 2018