La questione relativa al Samsung Galaxy X, il primo smartphone flessibile del produttore asiatico, si fa di giorno in giorno più interessante. Dopo avervi parlato ieri della possibilità che la scheda tecnica del dispositivo possa essere ufficializzata già a novembre, con lancio previsto ad inizio 2019, oggi vi riportiamo le dichiarazioni di D.J. Koh, CEO della divisione mobile del brand sudcoreano, il quale, in un’altra intervista rilasciata ai colleghi di ‘CNET.com‘, è tornato a parlare di questo prodotto, in cui l’azienda sembra credere davvero molto.
Il dirigente ha innanzitutto confermato i nostri sospetti: quando aperto, il Samsung Galaxy X potrà essere utilizzato come si fa con un vero e proprio tablet, mentre da chiuso manterrà le dimensioni di un comune smartphone tascabile (la sua particolarità pare proprio essere questa). Il prodotto dovrebbe inaugurare una serie fortunata sui generis (si tratterà di una lingua in grado di suscitare l’interesse del pubblico nel lungo periodo, e non di una breve parentesi fine a sé stessa, come nel caso che fu del Galaxy Round, il primo dispositivo curvo del brand asiatico). Altra cosa importante confermata da D.J. Koh è il fatto che il Samsung Galaxy X, al momento opportuno, sarà venduto in tutto il mondo, e non resterà appannaggio di pochi mercati (come qualcuno avrebbe potuto ipotizzare).
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Non sappiamo ancora quando esattamente il produttore asiatico sarà pronto al punto tale da ufficializzare la data di lancio di questo prodotto, che immaginiamo, in ogni caso, sarà tra gli smartphone protagonisti della prima finestra del prossimo anno. Al Samsung Galaxy X potrebbero poi fare seguito molti altri modelli, anche di produttori diversi: vi ricordiamo che sulle tracce di un dispositivo del genere ci sono anche Huawei e LG, oltre che alla stessa Apple. Probabilmente il produttore sudcoreano farebbe meglio a bruciare la concorrenza sul tempo, attestandosi come il primo fornitore di uno smartphone così innovativo. Voi lo comprereste?
