Una superba Lady Gaga in A Star Is Born, con Bradley Cooper in stato di grazia: un classico contemporaneo dalla colonna sonora da Oscar

Il sorprendente (ma non troppo) debutto di Lady Gaga in A Star Is Born, protagonista con Bradley Cooper di un classico contemporaneo


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La prima prova da protagonista di Lady Gaga in A Star Is Born, diretta dalla co-star Bradley Cooper, è la dimostrazione ennesima del suo talento versatile, genuino e magnetico.

Chi la conosce come straordinaria interprete, autrice e compositrice non si stupirà delle sue impressionanti performance vocali, ma apprezzerà un approccio alla recitazione delicato eppure intenso, nell’interpretazione di un personaggio che si evolve in un crescendo fatto di pathos e dramma.

Gaga conquista lo spettatore sin dalla sua prima scena, quando lascia il suo fidanzato al cellulare nel bagno del ristorante in cui lavora e urla un “God, fucking man” a piena voce, la stessa voce che userà nel resto del film per cantare i brani originali che ha composto per la colonna sonora, tra ballate struggenti e brani pop. La popstar dà il meglio di sé, come prevedibile, nelle scene che la ritraggono sul palco, che si tratti di suonare al piano la splendida Shallow, di ballare al Saturday Night Live o di intonare una straziante canzone d’amore nel finale. Ma spicca anche nelle scene più drammatiche, con le sue lacrime o la sua rabbia, la sua disperazione e la voglia di riscatto. Per chi ha visto almeno un suo show dal vivo è difficile operare una distinzione netta tra il personaggio dell’aspirante star Ally e quello di Gaga, perché la sua voce potente e inconfondibile è così peculiare da ricordare a tutti perché è apprezzata da musicisti di ogni genere che la considerano la vera star della sua generazione.

Ma entrambi i protagonisti sono in stato di grazia: Cooper fornisce qui una delle sue migliori performance drammatiche, capace di mixare ogni elemento, dallo sguardo al corpo, dalla voce alla mimica, per animare il tormentato Jackson Main. La scommessa di usare la sua voce nelle parti canore (scelta in cui c’è lo zampino di Gaga) è vincente: Cooper riesce ad incarnare perfettamente la rockstar bella e dannata che trova nel tormento interiore la sua ispirazione e nelle sue debolezze la porta su un baratro dal quale è attirato come una calamita, nonostante gli sforzi di sobrietà e la ricerca di una cura nell’amore della propria compagna. L’attore fa della sua vocalità uno strumento espressivo decisivo per la resa del personaggio e riesce ad essere credibile come musicista e performer sul palco, soprattutto nei duetti con Gaga che mostrano una chimica invidiabile per un regista e la sua attrice praticamente esordiente. La parabola drammatica del personaggio, pur puntellata da momenti di amara ironia, esalta il talento del quattro volte candidato all’Oscar e ora regista e produttore del suo primo film.

A Star Is Born si presenta da subito come destinato a diventare un classico di domani. Nonostante una trama non certo originale, identica al remake dell’omonimo originale più celebre, quello con protagonista Barbra Streisand di cui ripropone intere scene e dialoghi, Cooper riesce a dare anima ed autenticità, rendendola contemporanea, ad una storia come tante: la vita di un rocker osannato dal pubblico ma preda delle sue dipendenze e ormai sulla via del declino si incrocia con quella di un’aspirante cantante di umili origini che non ha mai trovato la sua occasione per emergere perché considerata poco appetibile per il mercato discografico. Da un lato l’esperienza del palco e della fama con le sue conseguenze, anche drammatiche, dall’altro il sogno di quella stessa fama che inizia a concretizzarsi quando un incontro fortuito si rivela quello della vita.

Sia Gaga che Cooper sono in odore di nomination agli Oscar per questo film che ha una regia elegante e accurata, un’ottima fotografia e una colonna sonora originale che l’Oscar merita davvero di vincerlo. Intanto se “è nata una stella”, quella stella è Lady Gaga, che da oggi più puntare in alto non solo in classifica ma anche a Hollywood. Il film è nelle sale italiane dall’11 ottobre.