Il papà di The Walking Dead ha fallito, almeno secondo i risultati raccolti in questi anni da Outcast, la serie tv Cinemax sulla quale, a quanto pare, è calato il sipario qualche ora fa. La serie è andata in onda negli Usa e in Italia, su Fox, ma senza davvero sbarcare il lunario nonostante le caratteristiche e l’ottima recitazione dei suoi protagonisti ovvero Patrick Fugit e Philip Glenister.
A rivelare i primi dettagli sul futuro della serie è la stessa rete che ha spazzato via la piccola possibilità di vedere la terza stagione con un sonoro: “Non ci sono ulteriori piani per Outcast in questo momento“. Le cose per Outcast non sono andate come previsto soprattutto se pensiamo che gli italiani hanno visto la serie ancora prima degli americani che si sono dovuti accontentare della visione circa due anni dopo la sua produzione e tre dal rinnovo.
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I lunghi tempi non solo hanno messo in crisi il pubblico ma ha fatto scadere anche le opzioni sul cast che è tornato libero e pronto a prendere altri impegni. Cinemax ha rinnovato la sua strategia di programmazione allontanandosi dalla serie di città oscure e costose come Outcast a favore di drammi divertenti o action ma economicamente efficaci e in grado di attirare coproduzioni internazionali.
Dopo i risultati inferiori alle aspettative della prima stagione, lo stesso presidente della programmazione Cinemax, Kari Antholis, aveva rivelato a Deadline di tenere sotto osservazione la serie: “Vedremo se riusciremo a far crescere il suo pubblico. Abbiamo cercato di guidare la prossima seconda stagione verso una maggiore adrenalina“. Ma anche in questo caso le cose non sono andate come previsto e gli ascolti erano addirittura in calo rispetto alla prima.
Cinemax aveva sperato di attirare su di sé il pubblico e i fan di Robert Kirkman, papà anche di The Walking Dead, ma non è andata così, per la serie è davvero tutto finito o ci penserà Netflix a salvarla e rialzarla?
