Sta girando come se non ci fosse un domani una notizia su Facebook, in riferimento ad un presunto corteo antifascista che si sarebbe tenuto a Genova in queste ore. In particolare, nel corso della manifestazione si sarebbero verificati episodi paradossali, che alcune pagine all’interno del noto social network stanno facendo passare per ridicoli. In sostanza si afferma che i centri sociali avrebbero organizzato un corteo contro il razzismo e la “polizia fascista”, invitando i “profughi“.
Già qui i primi dubbi, in quanto nessuna testata a parte una politicamente schierata ha riportato l’evento. Si aggiungono poi i primi dettagli, come quello dei profughi che vedendo il locale dei centri sociali attrezzato avrebbero decidono di rimanere lì. Gli organizzatori avrebbero poi fatto sapere ai migranti di non poterli ospitare, ottenendo il rifiuto degli stessi e trovandosi costretti a chiamare la polizia per riappropriarsi del centro sociale. A quel punto sarebbero scattate le offese da parte di quelli che vengono definiti “profughi” dalla fonte, con tanto di minacce di morte e accuse di razzismo verso i ragazzi dei centri sociali.
Morale della favola? Questa pagina Facebook ci parla di un corteo antifascista che si sarebbe concluso con quattro nigeriani incredibilmente denunciati proprio dai ragazzi dei centri sociali per aggressione, oltre ad una ventina di antifascisti che a loro volta sarebbero stati denunciati dai profughi con l’accusa di razzismo. Una pioggia di condizionali, come avete notato, perché una notizia del genere avrebbe fatto il giro delle principali testate se vera, e invece oggi 28 settembre non ci sono tracce in Rete.
A rendermi più sospettoso, poi, il fatto che un’altra pagina Facebook abbia riportato praticamente la stessa notizia, ma applicata su Roma. Insomma, questo corteo antifascista, con momenti di tensione tra gli organizzatori e alcuni immigrati a margine della manifestazione, comincia ad avere sembianze mitologiche e da classica bufala.
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