Huawei potrebbe dare parecchio filo da torcere a Samsung nel lancio di uno smartphone flessibile: sappiamo quanto l’OEM cinese sia sul pezzo, e soprattutto quanto fiato sul collo stia mettendo, per questa ragione, all’antagonista sudcoreano. Entrambi i marchi sembrano essere molto interessati all’idea di immettere sul mercato un prodotto tanto innovativo, che ha però bisogno di un certo periodo di rodaggio per essere giustamente progettato e realizzato. Un dispositivo avido di attenzioni, che è stato a lungo rimandato da parte dei due costruttori.
Ciononostante, il CEO del brand cinese, Richard Yu, ha di recente comunicato che i lavoro sono attualmente in corso, e che servirà meno di un anno prima di assistere al lancio, da parte di Huawei, del suo primo dispositivo flessibile (non sappiamo se si farà in tempo per l’inverno, o per l’estate prossima, ma già che se ne parli in questi termini ci è sembrata una buona cosa). Il CEO si è lasciato andare anche un’importante dichiarazione, affermando che questo prossimo dispositivo riuscirà facilmente a mandare in pensione i notebook (non è ben chiaro il parallelismo, visto e considerato che, per quel che ci riguarda, avremmo paragonato il prodotto ad un tablet più che ad un computer portatile).
A questo punto possiamo aspettarci veramente di tutto, soprattutto da Huawei (dichiarazioni come di Richard Yu non vengono rilasciate per caso, credeteci sulla parola). Se prima eravamo curiosi di vederci chiaro, vi lasciamo immaginare adesso. Samsung e Huawei in primis, ma scommettiamo presto anche gli altri maggiori OEM si lanceranno in questo segmento di mercato (che potrebbe dimostrarsi particolamente prolifico), specie se i primi dispositivi flessibili dovessero fare realmente breccia presso il pubblico (se ben progettato come crediamo saranno, non sarà difficile riuscire nell’intento).