C’è da digerire un boccone davvero amaro: tutti i possessori di un Samsung Galaxy appartenente alla fascia dei top di gamma, per intenderci il recentissimo Note 9 ma anche S9 e i rispettivi predecessori, dovrebbero non beneficiare più di specifiche funzioni esclusive in anteprima rispetto ai modelli meno costosi. A dichiararlo è niente di meno che il presidente dell’azienda DJ Koh che mette in evidenza tutta una nuova strategia del brand per il mercato smartphone.
Il nocciolo della questione è il seguente: i Samsung Galaxy nel segmento delle ammiraglie si vendono di meno rispetto al passato (il Samsung Galaxy S9 ha ricevuto un’accoglienza tiepida nel mercato mobile e nel Galaxy Note 9 lanciato ad agosto sono racchiuse molte speranze). Per questo motivo, Dj Koh afferma che l’azienda è pronta a puntare molto sui dispositivi di fascia media dal costo contenuto, riservandogli funzioni in anteprima delle funzioni e novità esclusive rispetto alle ammiraglie.
Una strategia giusta e vincente? Troppo presto per dirlo ma i possessori di un Samsung Galaxy Note 9 pagato più di 1000 euro e pure di un Samsung GAlaxy S9 leggermente meno costoso potrebbero non essere d’accordo con la scelta di ricevere una specifica nuova feature solo dopo che questa sia stata introdotto su un Galaxy A o J qualunque. Una volta operativa, la nuova pianificazione aziendale potrebbe scatenare non poche polemiche e allontanare anche fedelissimi clienti, nonostante l’obiettivo del brand sia quello di attirarne di nuovi, magari di un segmento diverso (non disposto a spendere cifre elevate per uno smartphone).
Riusciranno i Samsung Galaxy tutti a tenere testa ai vari Huawei P e Huawei Mate sfornati dal concorrente cinese? La prima posizione di Samsung come produttore mondiale di device rischia di vacillare per l’incalzante marcia del rivale Android che nella specifica classifica ha già superato Apple. Ogni tentativo di consolidamento è dunque più che lecito.