Il gesto di solidarietà di Ermal Meta è rivolto a tutte le vittime di Ponte Morandi, tragicamente crollato nella mattinata del 14 agosto.
Stando alle ultime notizie, sembra che il ricavato del concerto di Alassio sia da devolvere alle vittime del crollo, in segno di vicinanza alla popolazione colpita dal dramma e ancora profondamente scossa per quanto accaduto solo pochi giorni fa.
L’artista di Fier si era già espresso in merito alla tragedia con un post sui suoi canali social nel quale aveva voluto dire la sua sulle responsabilità del crollo, esprimendo la sua vicinanza a coloro che in prima persona sono stati vittime del dramma.
Lo stato ha l’obbligo morale e civile di occuparsi della nostra sicurezza. Questo significa anche e soprattutto fare manutenzione. Sarò passato centinaia di volte su quel ponte e mi vengono i brividi al pensiero di chi era lì sopra in quel momento.
L’ultima tappa del Non abbiamo armi Tour è quindi dedicata alle vittime del crollo con la destinazione dell’intera somma ricavata con il concerto.
Nei giorni scorsi, l’artista di Fier aveva anche avuto modo di lamentarsi per la continua richiesta di foto alla fine del concerto, specificando come un live sia un’esperienza da vivere e non un trofeo fa mostrare con foto e autografi.
Il lungo tour dedicato a Non abbiamo armi è comunque destinato a continuare nelle prossime settimane e fino alla fine dell’estate, con una serie di date che toccheranno anche la Festa dell’Unità di Bologna alla quale è stato invitato anche Fabrizio Moro.
Stando alle ultime dichiarazioni dell’artista, il 2019 dovrebbe comunque essere un anno di pausa, in modo da potersi dedicare al nuovo disco in tempi più umani. Non abbiamo armi è stato rilasciato in occasione della sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo, che ha vinto con Non mi avete fatto niente in duetto con Fabrizio Moro.