Le ultime settimane sono state indubbiamente turbolente per la serie Call of Duty, finita nell’occhio del ciclone per alcuni accadimenti meta-ludici: tutti avranno infatti letto delle vicissitudini del Pro Player Douglas “FaZe Censor” Martin che ha piantato la sexy meteorina Yanet Garcia a causa degli eccessivi impegni “lavorativi” imposti dai ritmi serrati delle competizioni ufficiali.
Non è però fonte esclusiva di polemiche la serie Call of Duty: una notizia giunge infatti dalla rete e vede come protagonista un giocatore non vedente che è stato capace di segnare un numero di uccisioni assolutamente invidiabile all’interno di Call of Duty WW2, ben 7.500. Un video delle sue peripezie è stato caricato su Youtube e rivela il nome dello stesso, tj_the_blind_gamer, un nickname che non lascia spazio a interpretazioni di sorta.
“È semplicemente più divertente per me sapere che ho l’abilità di giocare a un titolo che la maggior parte delle persone considera essere un gioco visivo, e sono comunque in grado di godere quell’esperienza con gli amici” ha dichiarato TJ, che ha però voluto mantenere segreta la propria identità.
Ma come può un giocatore non vedente ottimizzare la propria esperienza ludica in un titolo frenetico come Call of Duty WW2? Soprattutto sentendo i passi. TJ riesce a individuare i nemici ascoltando attentamente i suoni provenienti dall’ambiente di gioco, sfruttando cuffie surround e scegliendo vantaggi in-game che migliorano il feedback audio. Ogni superficie colpita restituisce un suono diverso, ed è così che TJ è riuscito a inanellare l’invidiabile cifra di uccisioni.
Ovviamente, per quanto TJ ci metta impegno, questo sistema è ampiamente valido sulla breve distanza ma molto meno su quella medio – lunga. Alte le difficoltà con quegli elementi che in Call of Duty fanno uso di segnali visivi, come le granate in arrivo (che in molti casi mandano TJ al creatore digitale, ndr), mentre anche le armi lasciate al suolo sono sostanzialmente invisibili per il giocatore, che non ha alcun avviso sonoro della loro presenza.
La volontà di TJ è quello di sensibilizzare i giocatori (ma non solo) normodotati alle difficoltà che quotidianamente affrontano i non vedenti, e perchè no, magari anche stimolare gli sviluppatori a creare contenuti nei propri giochi che aiutino anche giocatori con difficoltà visive.
Ricordiamo che la serie Call of Duty tornerà sulla cresta dell’onda con Black Ops 4, il nuovo capitolo in arrivo il prossimo 12 ottobre.