Il Samsung Galaxy S8 è stato un device che tutto sommato ha registrato un discreto successo qui in Italia, se non altro perché nei primi mesi di vita ha totalizzato un numero di unità piazzate sul mercato superiore rispetto a quelle del Samsung Galaxy S9. Ci sono tuttavia alcuni problemi che dobbiamo assolutamente prendere in considerazione, alcuni dei quali piuttosto diffusi. Emblematico in questo senso il caso del burn-in, fenomeno che potrebbe presentarsi anche più avanti, al netto di tutti gli scongiuri del caso.
Dopo aver analizzato alcune anticipazioni a proposito della patch di luglio in arrivo proprio in questi giorni su Samsung Galaxy S8 e S8 Plus, concentriamoci dunque su una questione da mesi piuttosto calda. In primo luogo, in cosa consiste il burn in? Si tratta di quel fenomeno che si crea quando restiamo fermi a lungo su una determinata schermata. Capita infatti che la stessa pagina lasci una traccia indelebile sul display anche una volta abbondonata.
Inutile dire che il bug venga facilmente trattato in assistenza, con tempi di restituzione che possono variare a seconda del tipo di garanzia. Qualora disponiate di garanzia italiana, sarà sufficiente recarsi presso un centro autorizzato e, con ogni probabilità, tutti i problemi riguardanti il vostro Samsung Galaxy S8 verranno gestiti e risolti nel giro di 24 ore. Diverso il discorso con garanzia europea. In questo particolare frangente, stando ai riscontri che possiamo recuperare sui social, potrebbe essere necessario attendere dalle due alle quattro settimane per la restituzione del device.
Qualora dobbiate seguire la seconda strada, è possibile chiamare il numero verde 800 578 277 in modo tale da valutare anche il ritiro a domicilio del vostro Samsung Galaxy S8 o S8 Plus. Avete riscontrato in tutto questo tempo il problema burn-in coi top di gamma 2018?