Ma davvero un prete è stato aggredito da tunisini a Porfughi (vicino Perugia) dopo essere stati accolti? Si tratta forse dell’ennesima notizia virale nella sua piena diffusione social (in particolare su Facebook), con annessa foto del presunto sacerdote pestato da stranieri ben poco riconoscenti? Senz’altro oggi dobbiamo analizzare una fake news di quelle costruite ad arte che di vero non hanno nulla, a partire addirittura dal nome del comune in cui si sarebbe svolta la finta tragedia.
Non esiste alcun prete aggredito a Porfughi in provincia di Perugia, non c’è alcuna ombra di dubbio e questo perché il luogo in questione non esiste in Umbria così come in nessuna parte d’Italia. A veder bene, i promotori della bufala non si sono neanche troppo sforzati per inventarsi la località teatro del finto episodio e questo perché proprio Porfughi, altro non è che l’anagramma di “Profughi”. Una ciliegina sulla torta della notizia fasulla e dall’evidente sfondo razzista.
Cosa dire poi della foto utilizzata per mostrare il prete aggredito a Forpughi? Come segnala pure il sito di settore Bufale.net, ecco che la stessa immagine risale al 2016 ed è presente negli archivi della BBC. All’epoca, l’anziano signore raffigurato era stato pestato da un uomo perché reo di avergli fatto notare di non dover urinare per strada in un luogo pubblico. Una faccenda che non ha nulla a che fare con il fenomeno migratorio e tanto meno con presunti clandestini giunti in Italia.
Notizie false come quella del prete aggredito a Porfughi da tunisini fanno breccia, come al solito, sull’estrema viralità dii canali social come Facebook. Eppure in questo caso sarebbe bastato poco per verificare anche solo la presenza o meno in Italia di un paese con un simile nome vicino Perugia, per poter smascherare l’ultima bufala. Nulla da fare, la tentazione di pubblicare sulla propria bacheca qualsiasi news “indignata” è troppo forte per molti.
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