Di prodotti iconici l’universo Playstation ne ha sfornati numerosi nel corso del tempo, sebbene uno di quelli maggiormente riconoscibili – nonché uno dei primi a palesarsi e a imporsi sulla scena videoludica – sia senza ombra di dubbio Crash Bandicoot. Il particolarissimo personaggio partorito dal genio dei ragazzi di Naughty Dog conquistò da subito l’utenza Sony nel lontano 1996, con gli anni successivi che hanno permesso ai giocatori di beneficiare di una sfilza di prodotti della risma più variegata, sìche spaziava dal platform duro e puro al racing arcade più spinto, con il divertimento sfrenato a fare da filo conduttore ideologico. A distanza di ventuno anni dal suo esordio, Crash Bandicoot è tornato sul mercato nel corso della passata estate con un’edizione rivista, corretta e rimasterizzata degli storici primi tre capitoli, in una Crash Bandicoot Nsane Trilogy che ha mandato letteralmente in brodo di giuggiole i fan del pazzo marsupiale.
A distanza di un anno, per la prima volta in assoluto, la trilogia originale abbandona i lidi Sony per sposare (anche) la causa di Microsoft e Nintendo con un’edizione a beneficio degli utenti Xbox One, PC e Nintendo Switch.
Bellezza relativa
L’edizione da noi testata è quella che, per forza di cose, differisce in maniera sostanziale rispetto alle altre per la piattaforma di riferimento dalle specifiche tecniche assolutamente peculiare, vale a dire Nintendo Switch. Il fascino della Crash Bandicoot Nsane Trilogy si presenta in tutto il suo splendore come già apprezzato precedentemente su PS4, con il lavoro di Vicarious Visions che risplende di luce propria anche sulla console ibrida di Nintendo.
Il trittico di episodi originali della storica serie si presenta infatti performante sotto tutti i punti di vista, sebbene le minori prestazioni di Nintendo Switch pesino leggermente sul comparto tecnico. Giocato infatti su un televisore (con la console inserita nel dock), è possibile ravvisare un filo di aliasing che potrebbe disturare (fino a un certo punto) l’occhio dei giocatori più attenti, mentre l’esperienza ludica non subisce veri e propri deficit, con i 30 fotogrammi al secondo che vengono garantiti (qualche cutscene ha mostrato qualche momento di rallentamento, ma nulla di allarmante, ndr).
Tra sacro e profano
A livello contenutistico, la Crash Bandicoot Nsane Trilogy ripropone quanto già presente nella precedente edizione esclusiva per gli utenti PS4. Tornano quindi Crash Bandicoot, Crash Bandicoot 2 Cortex Strikes Back e Crash Bandicoot 3 Warped, rifiniti in ogni singolo particolare e dalla veste grafica completamente rivista rispetto ai classici di riferimento. A fare da corredo a un’esperienza ludica quanto mai classicheggiante ci pensano però due contenuti inediti, vale a dire i livelli Stormy Ascent e Future Tense. Nel primo caso siamo di fronte a un “recupero” operato dagli sviluppatori, che hanno per l’appunto ripescato uno dei livelli originariamente “scartati” da Naughty Dog per donargli nuova vita. Il secondo è invece un vero e proprio omaggio a Crash Bandicoot, con Vicarious Visions che si è rimboccata le maniche e ha partorito un livello inedito che ricrea in tutto e per tutto il feeling originale dei platform old school. Il risultato è ampiamente apprezzabile, con il marsupiale che dovrà vedersela con pericoli mai affrontati prima.
La potenza non è nulla senza controllo
La domanda fondamentale che di certo tutti i possessori di Nintendo Switch si saranno posti in vista dell’acquisto del titolo sarà soltanto una: come si adeguano i comandi della console ibrida al sistema (ai limiti del punitivo) di Crash Bandicoot Nsane Trilogy? La risposta che ci sentiamo di darvi è assolutamente positiva, con i Joy Con che ben si prestano alla gestione dei salti che risulta ottimale, senza che la natura portatile della console nella sua versione hendheld influisca in maniera importante sullo prosieguo all’interno degli stage. Le performance migliori sono state paradossalmente ottenute con i Joy Con scollegati dalla console, con le mani che avevano quindi totale libertà e permettevano evoluzioni in assoluta comodità.
Conclusioni
In sostanza la Crash Bandicoot Nsane Trilogy è quindi un acquisto caldamente consigliato a tutti i possessori di Nintendo Switch. Un titolo che si lascia giocare praticamente ovunque, con gli stage dalle dimensioni limitate che ben si prestano a partite lampo magari durante un viaggio in metro o sul bus, di ritorno a casa. Poi stiamo parlando pur sempre di Crash Bandicoot. Serve altro?
Pro
- È Crash Bandicoot!
- Gestione dei comandi ottimale
- Rirpoposizione dell’edizione PS4…
Contro
- … sebbene con un piccolo downgrade grafico
VOTO FINALE: 8.5/10