Kevin Spacey ancora nella bufera. Scotland Yard sta indagando su tre nuove accuse di molestie contro l’attore Premio Oscar, risalenti al 1996, che porterebbero i casi a un totale di sei. Secondo il sito TMZ, la polizia londinese e gli ufficiali del Child Abuse and Sexual Offences Command of the Metropolitan Police stanno cercando di chiarire alcuni episodi avvenuti in quegli anni.
Secondo BBC, l’8 febbraio un uomo aveva denunciato di essere stato molestato sessualmente nel 2008 a Lambeth, quartiere di Londra dove è situato l’Old Vic Theatre (Kevin Spacey ne è stato il direttore artistico per undici anni dal 2003 al 2014). Successivamente, un altro uomo si è fatto avanti il 14 febbraio, denunciando un nuovo caso di abuso a Gloucester nel 2013. Il terzo caso riguarda un individuo che avrebbe dichiarato di essere stato aggredito a Westminster nel 1996.
Le prime indagini sono partite a novembre, a seguito di tre accuse contro l’attore, ex star di House of Cards. La polizia aveva accolto la denuncia di un uomo, molestato sessualmente a Lamberth nel 2008. Un’altra vittima ha invece riportato un assalto avvenuto, sempre nello stesso luogo, ma nel 2005. La terza accusa riguarda un episodio accaduto a Westminster nel medesimo anno.
Lo scandalo è esploso nell’ottobre scorso, con la dichiarazione shock di Anthony Rapp. L’attore, all’epoca dei fatti minorenne, aveva raccontato di aver subito molestie da Spacey nel corso di una festa. In seguito, molti altri uomini hanno raccontato le loro storie che incriminavano l’attore 58enne.
Proprio come accaduto con Harvey Weinstein, Kevin Spacey è stato licenziato da Netflix e quindi il suo ruolo in House of Cards cancellato. Inoltre, Ridley Scott ha deciso di rimpiazzarlo, a film concluso, con Christopher Plummer in Tutti i Soldi del Mondo.
A questo si aggiungono le dichiarazioni shock di Guy Pearce, rilasciate nel corso di un’intervista al programma australiano Seven. L’attore ha ammesso di aver avuto alcune difficoltà a lavorare con Kevin Spacey sul set del film L.A. Confidential, per via dei suoi comportamenti spesso inappropriati. Pearce, pur stimando il lavoro del suo collega, ha dichiarato: “Lui è uno che allunga le mani. Ma fortunatamente, io avevo 29 anni e non 14”. Da qui si legge un sottile riferimento ad Anthony Rapp, che aveva quattordici anni quando sarebbe stato molestato da Spacey.