Mezz’ora di internet gratis per tutti gli italiani e dunque in particolare per chi non può permettersi un servizio di connessione alla rete. Non ce ne voglia Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico artefice in queste ore della dichiarazione all’Internet Day di oggi 26 giugno presso la Camera: sembra tuttavia di ascoltare quasi un claim pubblicitario che di certo farà breccia su molti ma che poi non è stato approfondito.
Di Maio, durante l’importante incontro che ha avuto pure il pregio di approfondire la nuova normativa sul copyright, ha sottolineato come la connessione internet (giunti oramai al 2018) sia un vero e proprio diritto dei cittadini. Dove non arrivano dunque le finanze del contribuente, ecco che dovrebbe intervenire lo Stato, garantendo un minimo accesso alla rete giornaliero e quantificato in 30 minuti.
Perché mezz’ora di internet gratis al giorno è vitale per tutti gli italiani, anche per quelli che non hanno la possibilità di sottoscrivere un servizio di connessione di rete? Secondo Luigi Di Maio e come pure riportato da RaiNews, l’iniziativa (che per ora resta una proposta) va intesa come un incentivo alla cittadinanza digitale e per questo il ministro dello Sviluppo economico di certo intende pure l’inclusione di un numero sempre maggiore di italiani nei servizi di accesso alla pubblica amministrazione in tutti i suoi uffici e enti per facilitare procedure ed evitare spostamenti fisici inutili.
Per concludere, Di Maio sottolinea come mezz’ora di internet gratis per tutti al giorno possa dare linfa al cosiddetto Governo del cambiamento. Sempre il vicepresidente del Consiglio ha parlato di un team al lavoro (a tal proposito) su un referendum propositivo senza quorum da effettuare attraverso la rete. Peccato tuttavia non sia sceso poi nei particolari dell’iniziativa e né abbia specificato come voglia rendere possibile, oltre che finanziare, il servizio di connessione free di 30 minuti ogni 24 ore. Attendiamo dunque un nuovo approfondimento al riguardo.