Dopo la pubblicazione a sorpresa lo scorso sabato su TIDAL, Everything is love di Beyoncé e Jay-Z è ora disponibile su tutte le piattaforme in streaming e per l’acquisto in digitale.
Mentre parte del pubblico teneva che l’album restasse un’esclusiva della piattaforma streaming a pagamento di proprietà del magnate del Roc Nation, la coppia ha deciso di divulgare l’album anche attraverso gli altri canali di distribuzione online. Dal 18 giugno, infatti, è possibile trovare Everything is love anche su iTunes, Amazon, Apple Music e Spotify Premium.
L’uscita a sorpresa dell’album ha avuto un’enorme eco mediatica, come ampiamente prevedibile, e condizionerà certamente in positivo l’andamento del tour (in Italia il 6 e 8 luglio) che ha già macinato diversi sold out.
Tra le curiosità emerse nelle ore immediatamente successive al rilascio, ci sono i primi dati sulle vendite, le prime impressioni della critica e anche qualche retroscena sulla sua realizzazione.
1. PRIMATO IN 50 PAESI
Da quando è stato reso disponibile su iTunes, ovvero lunedì 18 giugno, l’album ha raggiunto in poche ore il primo posto nella classifica dello store Apple negli Stati Uniti e in altri 55 paesi.
2. IL LOUVRE.
Beyoncé e Jay-Z non hanno avuto difficoltà a ottenere l’autorizzazione per registrare il videoclip del brano Apeshit all’interno della galleria del Louvre. Un portavoce del museo che ha confermato che è stata un’idea degli stessi artisti, frequentatori abituali del museo: “Beyoncé e Jay-Z hanno visitato il Louvre 4 volte negli ultimi 10 anni. Durante la loro ultima visita nel maggio 2018, hanno spiegato l’idea delle riprese. Le scadenze erano molto strette, ma il Louvre ne è stato rapidamente convinto, perché la sinossi mostrava un legame reale con il museo e le sue amate opere d’arte“. Oltre alla clip, l’intera sessione di foto dell’album Everything Is Love è stata realizzata nel museo.
3. UNO DEI BRANI ERA DESTINATO A RIHANNA.
La traccia intitolata Boss è stata originariamente scritta per Rihanna, ma scartata dalla cantante. Dernest Emile II, che ha firmato la canzone, ha detto di averla scritta pensando alla popstar barbadiana e di averla ritrovata, a sorpresa, nell’album dei Carters.
4. IL RITORNO DI LEMONADE
L’uscita del disco congiunto di Beyoncé e Jay-Z ha anche giovato a Lemonade, ultima fatica solista di Queen Bey: l’album è tornato nella Top 10 internazionale di iTunes.
5. CRITICHE
La stragrande maggioranza delle testate internazionali ha accolto con favore l’album come ennesima celebrazione della potenza artistica, finanziaria e culturale della coppia. Tuttavia non è mancato qualche parere fuori dal coro, come quello apparso sul quotidiano inglese The Guardian, a firma del critico Alexis Petridis. Il giornalista ha valutato l’album come la chiusura di una trilogia, iniziata con Lemonade (2016) e proseguita con 4:44 (2017), ovvero un botta e risposta tra i due che hanno messo in piazza la loro crisi coniugale e ora si parlano insieme per superarla, sfruttando a fini economici il loro vissuto: “Questo non toglie il contenuto musicale degli album precedenti, entrambi punti salienti nelle opere artistiche dei rispettivi autori. Ma questo li fa sembrare un po’ più calcolati, sottolineando chiaramente che l’intero business è fondato sia su un esercizio di gestione del marchio che su un talento artistico straordinario. (…) È difficile pensare a qualcuno che abbia capitalizzato, a proprio vantaggio, l’interesse pubblico sulle loro vite con la stessa abilità dei Carters“.