La distribuzione dei pacchetti diritti TV Serie A 2018-21 è ufficialmente avvenuta: tutti gli appassionati di quello che è definito tra gli sport più appassionanti al mondo potranno, da questo momento, iniziare a vederci più chiaro circa gli abbonamenti da mantenere o da stipulare per seguire da vicino la propria squadre del cuore. Partiamo col dire che l’hanno spuntata Sky e Perform, che hanno finito con l’accaparrarsi i diritti televisivi di trasmissione per il periodo che va dal 2018 al 2021.
Per la precisione, la pay per view di Murdoch ha messo le mani sui diritti TV Serie A 2018/2021 per un totale di 266 match annui, presentando un’offerta economica di 780 milioni di euro in media annui per il triennio in questione, a fronte dei 193 milioni annui esborsati da Perform, che si è aggiudicato l’ultimo pacchetto, comprensivo di 114 partite.
Prima che il discorso possa estendersi ad eventuali accordi di ritrasmissione (un obiettivo che si spera perseguibile affinché si eviti che ciascun tifoso italiano non si veda obbligato a sottoscrivere due diversi abbonamenti per poter seguire tutto il campionato), Sky si occuperà della trasmissione del big match della domenica sera e del posticipo del lunedì, focalizzando la propria attenzione anche su due match del sabato (quelli in programma alle ore 15 e 18) e su tre della domenica (sempre con riferimento agli orari appena citati). Perform, invece, ha fatto propria la trasmissione del lunch match della domenica (quella in programma a mezzogiorno, per essere più chiari), di una delle partite di domenica pomeriggio e dell’anticipo del saturday night.
Nessun problema per 90° minuto, che non verrà abolito nonostante la nuova distribuzione dei pacchetti diritti TV Serie A 2018-21. Il programma resterà in piedi, andando regolarmente in onda, ma dovendo comunque rispettare il divieto di trasmissione in chiaro dei match del sabato sera fino alla domenica pomeriggio. Se avete domande, restiamo a vostra completa disposizione.