La notizia di Tredici rinnovata non ha sorpreso nessuno, o quasi. All’indomani della conferma per una terza stagione e, dopo le dichiarazione dello showrunner Brian Yorkey al panel Netflix, la serie 13 Reasons Why è nuovamente bersagliata da polemiche. Infatti, molti si chiedono se sia necessaria o meno una terza stagione.
Il parere del pubblico, soprattutto da quei gruppi rappresentanti genitori indignati per i messaggi veicolati dalla serie, che fin dallo scorso anno hanno più volte tentato di boicottare, sembra preoccupare poco i vertici Netflix. L’amministratore delegato della compagnia, Reed Hastings ha spiegato a Deadline perché ha deciso di rinnovare Tredici per una terza stagione:
“Tredici è stato enormemente popolare e di gran successo. È un prodotto avvincente. Sì, è una serie controversa. Ma nessuno ha l’obbligo di guardarla.”
Fin dal suo debutto, lo show è stato visto da un grandissimo numero di utenti su Netflix, soprattutto giovanissimi. Non sono mancate le diverse polemiche, ripetutesi anche nella seconda stagione. Dapprima l’accusa della brutale rappresentazione grafica del suicidio di Hannah Baker, poi scene di stupro, e infine la violenza sessuale di un gruppo di bulli ai danni di Tyler.
Tim Winter, presidente dell’associazione PTC – Parents Television Council, ha dichiarato che continuerà a mandare avanti la sua battaglia contro Tredici rinnovata, scrivendo in un comunicato:
“Netflix ha consegnato una bomba ad orologeria a tutti i ragazzi e ragazzini che guardano Tredici. Gli elementi e le tematiche della seconda stagione sono addirittura peggio di quanto aspettavamo. Ci sarebbero piaciute 13 ragioni per sperare e redimersi, a seguito di quella scena in cui la protagonista si toglie la vita. Invece che andare avanti, questa stagione non ha fatto altro che dare sconforto.”
E conclude:
“Condanniamo Netflix per aver rinnovato il suo dramma sul suicidio adolescenziale, Tredici. La compagnia ha già il sangue dei bambini sulle loro mani per aver scelto di tenere questa serie – con le sue scene grafiche, la sodomizzazione di un adolescente, e una potenziale sparatoria in una scuola, oltre a tanti altri contenuti per adulti – in una piattaforma in cui i ragazzi possono vederla.”