Ma davvero WhatsApp chiude? Un nuovo messaggio proveniente dai direttori Andy e John dell’applicazione di messaggistica sta letteralmente spopolando in queste ore. In una veste tutta nuova e ricca di specifici dettagli, ecco che ritorna la finta minaccia di WhatsApp che diventerà a pagamento, a meno che non si inizi a condividere, come se non ci fosse un domani, una nota social del tutto rinnovata. Cerchiamo di smontare, pezzo per pezzo, la fake news.
Nel messaggio ora in circolazione, si fa riferimento alla fantomatica procedura di tantissimi utenti che avrebbero creato account multipli, il che ora garantirebbe solo 5578 posti liberi per nuovi user dell’applicazione di messaggistica. L’affermazione è del tutto slegata dalla realtà e dunque campata in aria. Tanto più, ed è qui che ritroviamo il vero fulcro del messaggio, proprio WhstApp diventerà a pagamento dall’estate 2018 (tra l’altro insieme al servizio di posta elettronica Hotmail che davvero non ha nulla a che fare con l’app tanto utilizzata.
Tutta una colossale bufala dunque: altro che WhatsApp chiude o diventa a pagamento già dal prossimo mese. Nulla di tutto quanto scritto nella nota in circolazione in queste ore è vero, dunque non serve comunque condividere con 18 nostri contatti il messaggio dei direttori Andy e John (anche questi ultimi inventati di sana pianta e ricorrenti in ogni messaggio che fa riferimento al rischio per l’applicazione tanto nota e utilizzata di diventare a pagamento).
Quanti dei nostri lettori hanno ricevuto il massaggio con oggetto “WhatsApp chiude”? Oltre, come già detto, a non credere in nessun caso all’ultima bufala ed evitare di inoltrare la nota facendola diventare virale, sarebbe l’ideale comunicare al mittente ignaro della falsa notizia che è di fronte all’ennesima balla colossale. Solo in questo modo, magari la prossima volta, eviterà di essere promotore di qualche nuova e tanto più assurda fake news.
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