Attenzione: l’articolo contiene SPOILER sulla seconda stagione di Tredici. Non proseguite nella lettura se non volete sapere il contenuto.
Dopo la prima acclamata, quanto criticata stagione, la pioggia di polemiche su Tredici 2 rischia di far dimenticare la cruda rappresentazione grafica del suicidio di Hannah Baker. Tale scena aveva scioccato il popolo del web, soprattutto i genitori degli adolescenti che si erano appassionati alla serie di Netflix. In particolare, le famiglie criticavano l’esaltazione del suicidio. Come spiegato svariate volte, la terribile rappresentazione serviva a far riflettere i giovani e ad aprire gli occhi sulla delicata tematica.
Ora, a pochi giorni dalla pubblicazione della seconda stagione, 13 Reasons Why è nuovamente sotto accusa. Le polemiche su Tredici 2 riguardano un’altra scena presente nel finale del nuovo capitolo. E si tratta di un’aggressione sessuale ai danni di uno dei personaggi che ha sconvolto e sconcertato il web, tanto da chiedersi se fosse necessaria tale violenza.
Attenzione: SPOILER sul finale di Tredici 2.
Nella scena incriminata, Tyler Down viene attaccato dal compagno di classe Montgomery de la Cruz e da altri bulli del suo gruppo mentre si trova in bagno. Senza indugio, il ragazzo gli fa sbattere la testa violentemente contro il marmo del lavandino. Successivamente, il bullo gli immerge il volto nella tavoletta del water e incita i suoi compagni a tenerlo fermo, prima di sodomizzarlo brutalmente con una scopa. L’orribile aggressione culmina con Tyler che raggiunge il limite di sopportazione, e quindi pianifica una sparatoria durante il ballo d’inverno – una scena che ha obbligato la produzione a cancellare la prémiere dello show, alla luce di quanto accaduto nel liceo di Santa Fe.
Secondo alcuni utenti, non è bastato l’avviso ad inizio episodio che invitava gli spettatori a fare attenzione per via del contenuto che avrebbe urtato la sensibilità, poiché ci sarebbe stata la rappresentazione di un’aggressione sessuale. I fan si sono riversati su Twitter, dove hanno dato sfogo alla loro rabbia, sconcertati. Di nuovo ci si chiede: era necessario mostrare tanta violenza?