Non faranno affatto piacere le rimodulazioni TIM che dal 17 giugno coinvolgeranno i servizi LoSai e ChiamaOra, utili a sapere sempre chi vi ha cercato quando siete impegnati in un’altra conversazione o non raggiungibili, e quando i vostri interlocutori ritornano contattabili. A partire dal primo rinnovo successivo alla giornata del 16 giugno, le rimodulazioni TIM che interesseranno LoSai e ChiamaOra, per gli utenti ricaricabili, prenderanno a rinnovarsi mensilmente al prezzo di 1.59 euro, in luogo dei precedenti ed ancora attuali 1.90 euro bimestrali.
Un canone in pratica quasi raddoppiato, ed una stangata del tutto inaspettata per i clienti. Non subiranno aumenti gli utenti in abbonamento, che vantano già una fatturazione mensile per quanto riguarda il servizio. Trattandosi pur sempre di rimodulazioni TIM, potrete esercitare quanto predisposto dall’art. 70 comma 4 del CCE, e richiedere la disattivazione di LoSai e ChiamaOra entro il 16 giugno per evitare di fare fronte alle spese aggiuntive di cui vi abbiamo fornito sopra i dettagli.
La cosa non comporterà il pagamento di penali o costi di disattivazione, ed il tutto verrà gestito in automatico (se non siete disposti a pagarlo, dovrete chiaramente rinunciare alla comodità offerta dal servizio). Per appellarvi al diritto di recesso, e sventare quindi il rischio di andare incontro a costi non preventivati, collegatevi a questa pagina, oppure provvedete, anche da subito se credete opportuno (magari siete un po’ sbadati e temete di dimenticarvene in seguito, preferendo optare seduta stante per la disattivazione immediata), a chiamare il numero gratuito ‘40920‘, seguendo le indicazioni della voce guida (non è un’operazione complicata, vi saranno sufficienti un paio di minuti per definire il tutto). Sul fronte delle rimodulazioni TIM dei servizi LoSai e ChiamaOra, che dal 17 giugno si rinnoveranno mensilmente vedendo notevolmente aumentato il proprio costo di base, per adesso non c’è altro da aggiungere.