Ultimo episodio e gran finale per The Walking Dead 8 che proprio domani, negli Usa, e lunedì, in Italia, chiuderà un lungo ciclo durato otto anni, parola di Scott Gimple.
Il papà della serie è convinto che sia il momento di voltare pagina e non solo per via di un’esigenza narrativa ma anche per una questione di ascolti visto che la serie non è mai scesa così in basso come con la stagione sette. La continua caccia al gatto e al topo e lo slittamento di un conflitto ormai annunciato due stagioni fa non ha fatto bene alla serie che adesso paga lo scotto di un tempo troppo dilatato.
Tutto cambierà a cominciare dal finale di The Walking Dead 8 in cui i protagonisti potrebbero non essere i soliti noti ma personaggi come Eugene e Jesus. In effetti il primo è ormai diventato quasi un genio del male: promette vendetta, crea proiettili e riesce anche a vomitare a comando come arma di difesa, cosa sarà in grado di fare nell’ultimo episodio schierandosi al fianco di Negan?
Dopo la morte di Simon e la “clausura” imposta a Dwight potrebbe diventare proprio Eugene la pedina migliore del nostro villain in quest’ultimo scorcio di stagione, ma sarà davvero in grado di andare fino in fondo o si tirerà indietro quando scoprirà che i suoi amici sono in trappola?
A Jesus, invece, toccherà l’azione mentre si cimenta in combattimenti corpo a corpo (e piedi) promettendo una conclusione epica e ricca di azione sia per la stagione che per il lungo conflitto con i Salvatori. Ma cosa sarà in grado di fare colui che per settimane ha lottato per la pace arrivando a portare dentro le mura di Hilltop i suoi nemici per non ucciderli? Riuscirà davvero a chiudere il cerchio?