Il nuovo singolo di Noemi è Porcellana. Il tema affrontato nel prossimo brano in radio da La luna è quello delicato sugli attacchi di panico, del quale l’artista si è già definita ferrata.
Porcellana arriva dopo il Festival di Sanremo 2018, nel quale l’artista si è presentata con Non smettere mai di cercarmi. Già nota la cover del brano, atteso in rotazione radiofonica a partire dal 13 aprile.
Queste le parole con le quali Noemi ha voluto descrivere il prossimo singolo da La luna, rilasciato in occasione della sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo 2018: “Il titolo rimanda all’immagine della testa fragile come la porcellana che esprime benissimo come ci si possa sentire in quei momenti dove le emozioni prendono il sopravvento, facendoti sentire nuda e fragile”.
Il nuovo brano da La luna porta la firma di Emiliano Cecere e Diego Calvetti. Il rilascio del singolo è previsto anche in una versione speciale e remixata, alla quale prenderà parte anche Shablo. Porcellana è il quarto estratto dal disco, aperto ufficialmente dal ritorno in radio con Autunno, quindi I miei rimedi e il brano Sanremese Non smettere mai di cercarmi.
L’artista si prepara inoltre per le anteprime live del suo tour, al via dal 29 maggio al Teatro degli Arcimboldi di Milano e il 30 maggio all’Auditorium Parco della musica di Roma. Qui di seguito, l’audio e il testo di Porcellana, nuovo singolo di Noemi dal 13 aprile.
TESTO di Porcellana di Noemi
Scende la notte
Quando mi guardo nello specchio e sono stanco
E il sangue mi ribolle addosso quando piango
O scorro foto solo per passare il tempo e sono stancoScende la notte
Quando vorrei andare in guerra e so che perdo
Perché mi tremano le gambe sopra il mondo
Mi vesto bene ad ogni modo e mi difendo ma sono stancoMa il cuore mio lo so
È solo una puttana
E la mia testa fragile come la porcellana
Che non scende mai per strada
E vive dei suoi sogni
Che sono buchi neri e ci sprofondiMa il cuore mio lo so
È come un aquilone
Che vola sopra il cielo e si abbandona ad un tifone
Che puoi solo fermare
Con la forza di un padre
Ma rimani bambino
E continui a tremareScende la notte
Quando regalo a sconosciuti il mio passato
E metto il naso rosso e faccio lo spassoso
Di colpo cado nell’ovatta accartocciato e resto mutoMa il cuore mio lo so
È solo una puttana
E la mia testa fragile come la porcellana
Che non scende mai per strada
E vive dei suoi sogni
Che sono buchi neri e ci sprofondiMa il cuore mio lo so
È dentro un ascensore
Bloccato in mezzo a un piano soltanto per timore
Che puoi solo sbloccare
Lasciandoti andare
E immaginando
La notte dormireMa il cuore mio lo so
È solo un aquilone
Che vola sopra il cielo e si abbandona ad un tifone
Che puoi solo fermare
Con la forza di un padre
Ma rimani bambino
E continui a tremareE continui a tremare