Game of Thrones ci ha sicuramente abituati bene in fatto di battaglie, ma sembra che Il trono di spade 8 sia già pronta a battere ogni record precedentemente stabilito: pare che si siano appena concluse le riprese di uno scontro così enorme e mastodontico da richiedere ben 55 giorni di lavoro senza sosta.
Il numero così preciso non è casuale: l’informazione viene infatti dall’account di Instagram di Jonathan Quinlan, un aiuto regista coinvolto nelle riprese in questione che ha affidato al social network la foto, poi cancellata, dei ringraziamenti della produzione alla crew dopo il duro lavoro richiesto dalle circostanze.
“Questo è per i Draghi della Notte” recita la nota postata da Quinlan su Instagram, “Per aver resistito per 55 notti di fila. Per aver sopportato il freddo, la neve, la pioggia, il fango e la me*da delle pecore di Toome e i venti di Magheramorne. Quando dieci milioni di persone guarderanno questo episodio tra un anno, non sapranno quanto avete lavorato sodo. A loro non interesserà quanto eravate stanchi o quanto sia stata dura fare il vostro lavoro con temperature sotto zero. Capiranno solo di star guardando qualcosa di mai fatto prima. E questo è grazie a voi”.
Le intemperie e il freddo citate nel testo, insieme alle location di Toome e Magheramorne, lasciano credere che il teatro di questa sanguinosa battaglia possa essere il Nord, magari Grande Inverno, tanto per corroborare un’altra delle teorie scaturite dalle foto rubate dal set. È anche vero, però, che con l’arrivo del Re della Notte a Westeros sarà meglio aspettarsi un calo delle temperature e uno scurirsi del paesaggio in tutto il continente.
La certezza in questo caso è che la battaglia che Quinlan ha promesso ne Il trono di spade 8: basti pensare che la ormai leggendaria Battaglia dei bastardi, diretta da Miguel Sapochnik nell’episodio omonimo della sesta stagione, ha richiesto “solo” un mese di lavoro da parte della crew.