Sta girando tantissimo in questi giorni la notizia riguardante le condizioni critiche di un bambino di 7 anni, tale Cristian Riccioni, che a quanto pare sarebbe ricoverato al Bambin Gesù e avrebbe bisogno di tanto sangue date le sue condizioni critiche di salute. Come sempre avviene quando circolano questi messaggi, è lecito chiedersi se si tratti di di una bufala (di quelle antipatiche, in quanto spesso in circostanze simili si prende in giro lo spirito solidale del popolo italiano), oppure di una vera e propria emergenza per la quale tutti siamo chiamati a dare un contributo.
Dando uno sguardo ai post sui social, ho cercato di farmi un’idea più precisa in merita, dando anche uno sguardo ai vari commenti che in un modo o nell’altro hanno esaminato la situazione di Cristian Riccioni. In nessuno di essi è trapelata qualche traccia di bufala e, se vogliamo, già questo potrebbe essere considerato un evento anomalo. Ecco perché ho deciso di chiamare direttamente il Bambin Gesù per accertarmi se si trattasse di una notizia vera o meno.
Il verdetto è ibrido, nel senso che Cristian Riccioni esiste ed è effettivamente un bambino di 7 anni ricoverato nella struttura. L’emergenza c’è stata, ma dalle notizie che ho raccolto ora la situazione dovrebbe essere sotto controllo. Ciò non toglie che le donazioni siano sempre gradite “a prescindere”, come mi è stato confermato telefonicamente poco fa. La catena in circolazione, in ogni caso, dovrebbe essere più o meno quella che segue:
“Buona sera a tutti, chiedo un attimo del vostro tempo per chiedervi un grandissimo aiuto, il bambino (di 7anni) , sta lottando contro un brutto, Brutto male, a causa di terapie molto invasive ha urgenza di avere trasfusioni di piastrine, se conoscete qualche donatore, vi prego, mandatelo al banbin Gesù del Gianicolo, il bimbo si chiama Cristian Riccioni, dovrebbe fare due trasfusioni al giorno, oggi ne ha potuta fare solo una, xche in ospedale nn ne avevano più”.
Insomma, spero di aver dato un contributo a tutti coloro che erano ansiosi di saperne di più su Cristian Riccioni, in merito alle condizioni del piccolo ricoverato al Bambin Gesù e sulla possibile bufala in circolazione su Facebook in questi giorni.
Per restare sempre aggiornato, aggiungi ai tuoi contatti su smartphone il numero 3770203990 e invia un messaggio WhatsApp con testo “NEWS”. Il servizio è completamente gratuito!
Buonasera a tutti fate come me,Sono un donatore AVIS da qualke anno e sono fiero ed orgoglioso di esserlo….
Bravo giuseppe, è l’unica cosa giusta da fare
Per fortuna Luigi ha colto la natura del mio intervento. E’ chiaro che si debba donare a prescindere qualora lo si voglia e possa fare. Ma è altrettanto chiaro che una possibile emergenza potrebbe darci una spinta in più. Il mio intento era proprio quello di chiarire se ci fosse una situazione di elevatissimo ed imminente pericolo alla luce della catena che stava girando. Ahi me, spesso si tratta di bufale
ti hanno risposto come ogni ospedale dovrebbe rispondere, le emergenze sangue ci sono sempre, l’unico modo per risolvere è diventare donatori abituali, punto
Quindi in barba a tutte le leggi sulla privacy tu chiami il Bambin Gesù e ti dicono tutto riguardo ad un paziente ricoverato e al suo iter diagnostico-terapeutico? Sei da Pulitzer!
Macché! Ho chiesto semplicemente se la catena fosse vera ed ho chiesto un chiarimento per le tante persone interessate a donare. Chiamata di un minuto, nessun dettaglio che lede la privacy. Del resto, credo sia evidente che sia stata la famiglia stessa a dar vita alla macchina della solidarietà, evidentemente rendendo noto parte del problema. Quindi semmai dovesse esserci un problema come quello che evidenzi, non credo di esserne certo io la causa.
Saluti
Giustamente se uno dovesse dare un contributo chiede del bambino ricoverato, evidentemente hanno risposto come dice Pasquale.
Purtroppo gli allarmismi vengono creati molto dal passaparola che inevitabilmente innesca un ingigantimento del fatto tanto da farlo sembrare una bufala
Peccato