Il confronto tra Biondo, Paola Turci e Di Francesco ad Amici 2018 è stato richiesto dal cantante che, dopo il “no” dei docenti per l’accesso al serale, ha chiesto di incontrarli per avere chiarimenti a proposito della loro posizione.
Il confronto tra Biondo, Paola Turci e Di Francesco non serve a molto però: il concorrente apprende i motivi della decisione dei due docenti ma non riesce a far leva su di loro. Entrambi i professori di canto sono irremovibili e non hanno intenzione di preferire Biondo ad altri concorrenti, reputati ben più meritevoli.
“Vorrei farti cambiare idea”, sono le parole di Biondo alla Turci. “So che con te potrei avere la possibilità di avere un sì perché tu guardi anche il contesto”.
“Ho un’opinione artistica e d’insieme”, gli spiega Paola Turci. “Peccato che qua c’è da cantare”, s’intromette Carlo Di Francesco che stenta a riconoscere le capacità vocali del cantante.
“Sulla questione canto ci sei ma non sei strutturato ancora”, argomenta Paola Turci mentre spiega che vede all’interno del programma altri cantanti “più strutturati”. “Lo vedo il pubblico. Vedo quanti ti seguono e hanno ragione qui però stiamo parlando del mestiere dell’artista”.
Biondo non crede di essere seguito per l’immagine, o almeno non solo per quello. “Artisticamente porto qualcosa di abbastanza diverso dagli altri”.
Ma Paola Turci non ci sta: “Io vorrei che tu diventassi un artista che rimane nel tempo, è questa la cosa che vorrei vedere e che per ora non vedo”. La docente di canto parla per esperienze e in Biondo vede solo “un botto che rischia di essere un fuoco di paglia”. Nella sua volontà, invece, c’è lanciare un artista ad Amici 2018, realmente competente, e in grado di durare nel tempo.
“Io ho un mondo in testa”, conferma Biondo. Nessuno lo mette in dubbio, Paola Turci lo intravede ma in altri concorrenti di Amici 2018 nota una struttura più solida.
Di Francesco sottolinea i risultati non raggiunti da Biondo il quale tira in ballo Rudy Zerbi e il supporto di quest’ultimo.
Rudy però è un discografico che punta alla contemporaneità. “Il suo discorso non fa una piega”, continua la Turci, ma lei sta parlando di altro.