Lo scandalo che ha coinvolto Facebook è ormai di dominio mondiale, non c’è da nascondersi, né da voltarsi dall’altra parte. La società Cambridge Analytica ha fatto incetta dei dati di 50 milioni di utenti avvalendosi proprio dell’enorme database di Facebook, senza che questi ne avessero la minima idea o ne avessero accordando l’esplicito consenso.
Vi sarete senz’altro chiesti come l’azienda ci sia riuscita: ebbene, non si è trattato di un attacco hacker, come spesso se ne vedono, ma di una raccolta avvenuta ‘legittimamente’, attraverso un’apposita applicazione interagente col social blu. Questo perché nel momento in cui collegate un’app al vostro account Facebook, le rispettive società sono libere di trafugare all’interno delle vostre informazioni, ed in quelle dei vostri amici.
In passato vi sarà sicuramente capitato di aver associato le più svariate applicazioni al social, effettuando l’accesso con Facebook, esponendo così i vostri dati alla mercé di terzi. Adesso siamo qui pronti per dirvi come bloccare le app che non tanto vi sconfinferano, lasciando naturalmente a voi il metro di giudizio da adottare, in base a quelle che troverete in elenco.
Da smartphone e tablet, aprite l’app di Facebook, cliccate sulla raffigurazione dei tre trattini orizzontali sovrapposti, collocata in alto a destra, e poi su ‘Impostazioni Account‘. Da lì selezionate ‘App‘, fino a tappare su ‘Accesso effettuato con Facebook‘. Una volta aperto l’elenco, potrete modificare i permessi concessi a ciascuna applicazione. Alla voce ‘Piattaforma‘ potrete ottenere il controllo delle notifiche e delle modalità di accesso ai vari giochi, mentre su ‘Applicazioni usate dagli altri‘ verificherete a quali dei vostri dati le app installate dai contatti che avete in lista stanno avendo accesso.
Potreste stupirvi della quantità di applicazioni che nel tempo siete riusciti ad accumulare: date una bella ripulita, facendo attenzione da oggi in poi ai permessi che concedete.