American Crime Story 3 ci sarà? La risposta è sì e in questo caso non ci sarà molto da aspettare per scoprire non solo che la nuova stagione della serie ci sarà ma che Ryan Murphy ha già confermato il tema dei nuovi episodi.
In effetti il terzo capitolo della serie antologica doveva essere proprio quello dedicato all’assassinio di Gianni Versace ma il lavoro di Tom Rob Smith ha avuto su di lui un approccio più “violento” tanto da convincerlo a partire subito con la produzione degli episodi.
Se a questo sommiamo il fatto che quella che doveva essere la seconda stagione, quella dedicata all’uragano Katrina, zoppicava ancora un po’, tutto è venuto da sé.
Lo stesso Ryan Murphy, intervistato da EW dopo il finale della seconda stagione, ha confermato: “Stiamo lavorando su un paio di cose. Questo è uno spettacolo in cui abbiamo un sacco di cose sul fuoco. Abbiamo letteralmente modificato il finale della terza stagionme la scorsa settimana, quindi non abbiamo ancora preso questa decisione. Non avremo mai una storia del crimine a meno che non abbiamo gli script già pronti, non ho fretta di andare avanti con qualcosa a meno che non sia perfetto. Quindi vedremo cosa succederà per quello”.
Anche la base su cui partire è cambiata nel corso dei mesi visto che Murphy e i suoi hanno optato per un livello più intimo della storia lasciando così da parte il libro di Douglas Brinkley, The Great Deluge, e passando a Five Days at Memorial, dal vincitore del premio Pulitzer Sheri Fink.
Proprio riguardo alle trame di Ryan Murphy ha confermato che si tratterà di una storia intima e molto incentrata sul Memorial Hospital e le persone intrappolate lì “I medici che iniziarono a cercare di salvare vite e che finirono per eutanizzare i pazienti“.