Questa nostra stupida canzone d’amore dei Thegiornalisti ha debuttato il 21 marzo aprendo la strada al nuovo album di inediti della band e al loro già annunciato Love Tour. Dopo la non proprio musicalmente memorabile parentesi estiva della hit Riccione, il nuovo singolo di Tommaso Paradiso e soci sembra riportare lo stile dei Thegiornalisti al più recente precedente di successo, quel Completamente Sold Out che li ha trasformati nel nuovo fenomeno pop italiano trasportandoli dalla scena indipendente alla vetta delle classifiche commerciali.
Questa ballata romantica e molto malinconica è una dichiarazione d’amore molto pop, con riferimenti all’attualità più o meno recente e con metafore destinate a prestarsi immediatamente al citazionismo da social (“Sei la Nazionale del 2006, ma dentro casa col vestito da sposa“), il tutto condito da un ritornello molto radiofonico.
Nel video ufficiale del brano il leader dei Thegiornalisti Tommaso Paradiso recita accanto all’attore romano Alessandro Borghi, volto della serie Suburra e tra i più richiesti del nostro cinema: in una chiara citazione della scena del dialogo di Jack e Lloyd in Shining, il cantante è un barista che interpreta il dolore del suo cliente in crisi con la moglie, gli offre da bere e immagina di cantare a squarciagola con lui una liberatoria dichiarazione d’amore che gli dia speranza nel futuro.
Il video, praticamente un corto della durata di 5 minuti, è stato diretto da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, il duo YouNuts!.
Ecco testo e video di Questa nostra stupida canzone d’amore dei Thegiornalisti.
Se domani tu per caso sparissi
E io non sapessi più con chi parlare
Dopo tre gin, cosa dovrei fare?
Non mi va di ricominciare
Non mi va di sentirmi male
Hai capito chi sei
Sai che ho vinto il mondiale da quando ci sei
Sei la Nazionale
Del 2006
Ma dentro casa col vestito da sposa
Sei il finale migliore di tutti i film che possiamo guardare
Prima di andare a dormireE chiudendo gli occhi immagino
Immagino Fiumicino
Tu che parti per un viaggio
Io che annaffio le piante
Aspettando il tuo ritorno
Con lo sguardo perso tra le nuvole
Ed il telefono che suona
Non rispondo, è ancora presto
La Corea del Nord
Non potrà fermare tutto questoE se per caso mi dovessi svegliare
Colpito da un proiettile al cuore
Inseguito da strane cose
Mi basterebbe abbracciarti
Sotto le coperte
O sul divano a toccarti la mano
E a sentirti il respiro
Per ristare bene
Tornare a dormire
E ritornare a sognare
Uh ohE chiudendo gli occhi immagino
Immagino Fiumicino
Tu che parti per un viaggio
Io che annaffio le piante
Aspettando il tuo ritorno
Con lo sguardo perso tra le nuvole
Ed il telefono che suona
Non rispondo è ancora presto
La Corea del Nord
Non potrà fermare
Neanche questa nostra stupida
Canzone d’amore
Che ti ascolti quando piangi
Mentre fai la doccia
Quando sei da sola
E ti senti bella e ti senti pronta
Per la vita che ti aspetta
Sto tornando, spegni tutto
La Corea del Nord
Non potrà fermare tutto questoEd è bello così, anche se poi ti fa piangere
Questa nostra stupida canzone d’amore
Ed è bello così, anche se poi ti fa ridere
Questa nostra stupida canzone d’amore
Ed è bello così, anche se poi ti fa piangere
Questa nostra stupida canzone d’amore
Ed è bello così, anche se poi ti fa ridere
Questa nostra stupida canzone d’amore
Canzone d’amore
Canzone d’amore