Nuova legnata dalle rimodulazioni Vodafone, questa volta a partire dal prossimo 10 giugno, e per quanto riguarda i detentori di SIM dati. Non importa se ricaricabile o abbonamento, andrete incontro ad un aumento di 1.50 o 2 euro. Il gestore rosso sta già inviando una serie di SMS allo scopo di informare i clienti della prossima disposizione, e facendo riferimento alle mutate condizioni di mercato.
La telco giustifica gli aumenti presentandoli come l’unica strada percorribile affinché possa continuare a garantire la massima qualità possibile del proprio servizio, in relazione alle infrastrutture di rete.
Se tali rimodulazioni Vodafone, attive dal primo rinnovo utile a partire dal prossimo 10 giugno, proprio non dovessero starvi bene, avrete a vostra disposizione 30 giorni di tempo dalla ricezione del messaggio per recedere dal contratto in forma del tutto gratuita, disattivando la SIM, oppure effettuando la portabilità del numero di telefono ad altro operatore, senza costi aggiuntivi o penali da affrontare.
Nel caso in cui vogliate procedere in questa direzione, state attenti a specificare nella comunicazione la causale ‘Modifica delle condizioni contrattuali‘, inviando un’email alla PEC ‘vodafoneomnitel@pocert.vodafone.it‘, oppure una raccomandata con ricevuta di ritorno al Servizio Clienti Vodafone, più precisamente alla ‘Casella Postale 190 – 10015 Ivrea (TO)‘. Coloro i quali stanno completando il pagamento di una promozione che include smartphone, tablet, modem Mobile Wi-Fi ed altri device di questo genere, proseguiranno nel versamento delle rate (volendo mantenere attivo il proprio numero, bisognerà che effettueranno la portabilità ad altro gestore, sempre senza costi di disattivazione).
Volete verificare se le rimodulazioni Vodafone sopra descritta intaccheranno anche la vostra SIM dati? Chiamate gratuitamente il numero ‘42590’, oppure visitate il portale ‘voda.it/dettagli‘ (naturalmente loggati con le credenziali relative).
Le rimodulazioni Vodafone del 10 giugno vanno ad aggiungersi a quelle del 25 marzo e del 5 aprile, le prime per gli utenti ricaricabili e le seconda per quelli in abbonamento, relativamente all’adeguamento della fatturazione dei rinnovi su base mensile, che comporteranno il passaggio dalle 13 alle 12 mensilità, con un aumento corrispettivo dell’8.6% su ogni rinnovo.