Attenzione! Contiene spoiler sulla trama de Le regole del delitto perfetto 4×15, finale della quarta stagione della serie.
Siamo arrivati anche questa volta alla resa dei conti: How to Get Away With Murder ha chiuso un’altra stagione con un altro episodio al quale, come sempre, era affidato il difficile compito di tirare le fila del discorso preparando il terreno per una potenziale nuova stagione. Missione riuscita? Più no che sì, se volete la mia opinione.
Partiamo dal problema fondamentale dell’episodio 4×15 “Nobody else is dying”, andato in onda negli Stati Uniti giovedì 15 marzo: la storyline che ha tenuto banco in questa quarta stagione non è stata chiusa. La prima stagione si è conclusa con lo svelamento delle circostanze della morte di Lila Stangard, la seconda con la risoluzione del caso Hapstall e la chiusura del cerchio del passato di Annalise e Wes, la terza con lo svelamento del colpevole della morte di Christophe. Per quale motivo, quindi, non ci siamo meritati di sapere una volta per tutte perché Wes è stato ucciso, e perché tutta la famiglia Castillo si comporta come una manica di sociopatici?
Da questo punto di vista è stato un finale di stagione molto deludente: l’impressione è quella di aver passato sei mesi a seguire il dispiegamento di un mistero la cui risoluzione è stata però rimandata a data da destinarsi. Sì, okay, Jorge è andato in carcere per amore della sua pargola e le ha ridato il figlio, ma non venitemi a dire che questo ha chiuso l’argomento della morte di Wes. Il colloquio tra Mr. Castillo e Annalise è stato ben più equivoco di quanto sembri, con lui a dare costantemente l’impressione di voler dire qualcosa di non detto, senza un’ammissione di colpevolezza né una motivazione sul perché Dominick ha strangolato Wes a casa di Annalise.
Lo stesso vale per la questione della madre di Laurel, che sembra essersi letteralmente volatilizzata finché sulle braccia della signorina, verso la fine dell’episodio, non vengono mostrati dei graffi decisamente ambigui, che potrebbero sottintendere una colluttazione con Sandrine. O forse no. O forse diventerò pazza, perché i Castillo mi hanno sinceramente stancata, e l’idea di andare avanti un’altra stagione con la questione Wes-Laurel-famiglia mi ammorba più del dovuto.
Mi sembra a questo punto il momento di aprire la doverosa parentesi del morto dell’episodio, fortunatamente piuttosto indolore: alla fine a rimetterci le penne è stato il procuratore Denver, che secondo il toto-morto indetto la scorsa settimana aveva circa il 50% di possibilità di restarci, condividendo il podio con la signora Castillo. Che Bonnie sarebbe sopravvissuta era più scontato di un paio di stivali rosa shocking in un outlet. Non posso dire che sentiremo la sua mancanza (di Denver).
Detto questo, nonostante il mistero sulla dipartita del personaggio di Alfred Enoch continui ad aleggiare sulla serie, il finale molto happy ending mi ha quasi fatto gridare alla parata di chiappe in caso di eventuale cancellazione della serie. Tutti vissero felici e contenti, Bonnie e Laurel sono migliori amiche dal nulla, i Coliver si sposano, su Michaela glissiamo perché non ho intenzione di commentare quanto faccia schifo il suo character developing. Ma. C’è un ma. E ha un nome e un cognome: Gabriel Maddox.
Caro Pete Nowalk, so che non mi leggerai mai, ma ti rivolgo comunque questo disperato appello. Basta magagne coi figli segreti. Basta con figli sopravvissuti, morti prima di nascere, nati dopo essere quasi morti, rubati dai padri, tolti alle figlie, ti prego, ti scongiuro, basta. Inventati qualcos’altro perché altri quindici episodi così, sul figlio (di chi poi? Di Annalise direi di no, di Bonnie è troppo ovvio visto il montaggio del momento finale) perduto e ritrovato vent’anni dopo.
Non so cosa pensare di questo episodio. Non posso dire che sia stato brutto, che non mi sia piaciuto, che non me lo sia goduto. Questo no. Però manca qualcosa. Sì, probabilmente sono le risoluzioni della quarta stagione che non sono arrivate a farmi parlare così, o magari sono questi trappoloni già tesi per la quinta stagione che mi mettono più angoscia che curiosità. Non lo so, davvero, forse ho bisogno di metabolizzare ancora un po’. Fortuna che ho tempo almeno fino a settembre per iscrivermi agli Annalisi Anonimi e iniziare un sano percorso di riabilitazione da questa serie.
E anche questa quarta stagione è terminata. Bellissimo finale. Per chi segue su Sky, godetevi tutte le puntate rimaste.
Pubblicato da Le Regole del Delitto Perfetto su venerdì 16 marzo 2018
Ragazzi potete aiutarmi?? Nn ho visto l’ultima puntata EP 15..sapete se cè una replica.grazieeeeee
Cioè, voi volete farmi credere che Connor sia stato bocciato e Asher no?