A tre anni dall’ultima partecipazione come super-ospite al Festival nell’edizione 2015, Gianna Nannini a Sanremo 2018 ha portato il brano simbolo del nuovo progetto discografico Amore Gigante: la rocker senese si è esibita nel singolo apripista Fenomenale e successivamente in duetto col conduttore Claudio Baglioni.
FOTO-STORIA DI GIANNA NANNINI: DAL DEBUTTO CON MARA MAIONCHI AD AMORE GIGANTE
Fenomenale, che ha anticipato in radio il disco Amore Gigante rilasciato lo scorso autunno, dà anche il nome al nuovo show con cui Gianna Nannini sarà in tour da marzo, prima in Germania e poi nei palasport italiani, presenterà i brani dell’ultimo album insieme alle canzoni più amate e “sempre nuove” perché ormai diventate dei classici del suo repertorio.
Apparsa sul palco con completo bianco e scarpe da ginnastica rosse, Gianna Nannini ha presentato – rigorosamente dal vivo – la sua Fenomenale con la band che la accompagna in tour e l’Orchestra di Sanremo.
Come tutti gli ospiti di quest’edizione del Festival, anche Gianna Nannini è stata invitata dal direttore artistico e conduttore del Festival a duettare con lui in uno dei brani simbolo della sua carriera. “Non abbiamo mai cantato insieme in tv – ha ricordato Baglioni – e non abbiamo mai fatto Sanremo come concorrenti. E abbiamo amici in comune, come il regista Pepi Morgia e il direttore David Zard“.
Se nella seconda serata Baglioni ha cantato con Biagio Antonacci Mille giorni di te e di me e nella terza con i Negramaro ha scelto di proporre una versione riarrangiata di Poster, con Gianna Nannini il cantautore ha intonato una versione a due voci di Amore bello, uno dei brani dell’album Gira che ti rigira amore bello.
45giri entrato in classifica dell’agosto del 1973, ben 45 anni dopo anche questo brano di Baglioni, come i precedenti, ha fatto cantare l’intera platea dell’Ariston, che in queste sere ha mostrato un enorme entusiasmo le numerose performance del direttore artistico, sia quelle da solista che quelle in duetto con ospiti.
Il duetto in Amore Bello si è concluso con un tenero lento tra i due, accompagnato dai violini dell’orchestra dell’Ariston.