Il peggior calciomercato dell’era De Laurentiis. Giuntoli sul banco degli accusati. Sarri scontentissimo. Un flop gigantesco per la squadra capolista e tra le prime venti d’Europa per fatturato e valore tecnico. E’ cominciata la caccia al colpevole per una sessione invernale deludentissima. Non è che le altre rivali ed in genere il calcio italiano abbia messo a segno colpi poderosi, ma il Napoli aveva urgenze tecniche che Giuntoli non è riuscito ad accontentate.
Si Giuntoli è il grande sconfitto di questo mese di Gennaio davvero allucinante per il Napoli che di certo avrà ripercussioni sul prosieguo della stagione e forse anche sul destino di Sarri e dei top player azzurri al termine del campionato. Mister Sarri, anche alla luce degli infortunati illustri, aveva chiesto rinforzi adeguati al testa a testa scudetto. Niente di trascendentale, sia chiaro. Sarri ha chiesto a Giuntoli e De Laurentiis un investemento mirato su di un calciatore che si adeguasse rapidamente al suo gioco e conoscesse il calcio italiano.
Da Laurentiis, nonostante la delusione per i mancati introiti milionari derivanti dagli Ottavi di Champions League e dalla Semifinale di Coppa Italia, ha messo a disposizione di Giuntoli una somma importante. Giuntoli aveva a disposizione trenta milioni di euro ( come conferma l’offerta confezionata per la trattativa con Verdi ed il Bologna) per adempiere la sua missione.
Giuntoli ha clamorosamente fallito chiudendo coprendo peraltro di ridicolo il club. La vicenda Verdi è allucinante. Il Napoli primo in classifica un calciatore come Verdi lo prende in 48 ore e non aspetti i suoi comodi per quindici giorni incassando poi un netto rifiuto. La vicenda Politano è surreale anche in ragione della pesante interferenza della Juve. Un giallo quello di Younes scomparso all’improvviso dopo esser stato quasi presentato dai radar azzurri. Peraltro poi l’uscita di Giaccherini e Maksimovic, bocciati da Sarri, rende ancora più precaria la lista dei rincalzi in un rush finale di campionato dove il Napoli è chiamato a disputare quindici finali ed una finalissima contro la Juventus.
E non oso neanche pensare a cosa ne sarà della malvista e bistrattata Europa League che riprende il prossimo 15 febbraio.
Il peggior mercato dell’era De Laurentis? Basta questa affermazione per valutare il contenuto dell’articolo. Il peggior mercato magari sarà stato quello dell’acquisto di Mascara o di quello di Grassi.
Oggi siamo primi con un ruolino di marcia che Rubentus è dietro anche se a solo un punto.
Queste affermazioni di mercato fallimentare le possono fare i tifosi del Real Madrid o del Barcellona o della stessa Rubentus, squadre che hanno possibilità di investire e prendere campioni anche a gennaio.
Ma davvero ci avrebbero fatto fare il salto di qualità Verdi e Politano? Lo stesso salto di qualità che ci fanno fare a turno i vari Ounas o Rog tanto invocati nei momenti difficili? Momenti difficili……primi in classifica con una sola sconfitta.
Questo mercato inciderà negativamente tanto sulla stagione in corso quanto sulle scelte future di Sarri e dei top player azzurri. Ringrazio per i consigli dietetici sempre utili e ricordo che gli articoli devono esternare notizie e commenti non esser utili a qualche causa
troppe esitazioni,troppo tentennamenti,troppi rifiuti per una società che si propone ormai come tra le più accreditate in Italia e in Europa…copione che si ripete ormai da anni e troppo spesso…o giuntoli è davvero un incapace o ADL un grande parac….
io concordo solo su una cosa giuntoli e veramente un direttore sportivio scarso e insignificante de laurentis caccialo
bla bla bla tutte chiacchiere che hanno il solo fine fine di minare l’oprato del club le consiglierei una dieta sig Iannicelli perche il suo aspetto fisico enorme l autorizza a vestirsi di una compeenza che non ha !
Peppe, Giuntoli è scarso e deve dimettersi. Ma è un’altra vittima del patron. Il re dei pacchi
La superficialità di questo articolo, la sua poca utilità alla causa ed i, suo tono sono espempi di perché il calcio italiano, e la professione di giornalista, sono in una crisi senza fine nel nostro paese. Patetico.