Molti dei possessori del Samsung Galaxy S8 si staranno senz’altro chiedendo quando arriverà il momento di poter utilizzare Bixby in italiano, domanda più che lecita essendo ormai quasi trascorso un anno dalla prima commercializzazione del dispositivo, concepito proprio in stretta interconnessione con l’assistente virtuale proprietario.
Finora le lingue supportate sono quattro: inglese americano, coreano, cinese e spagnolo. Alcuni analisti erano arrivati perfino ad ipotizzare la fine del prodotto fosse segnata, e che entro il 2022 le relative quote di mercato sarebbero scese intorno al 5.4 %.
Come riportato da ‘koreaherald‘, Koh Dong-jin, presidente della divisione mobile dell’azienda asiatica, ha rispedito al mittente ogni critica, affermando che si sta pur sempre parlando di una tecnologia neonata, che ha bisogno di un certo periodo di tempo per crescere e rendersi efficiente. Paragonando Bixby all’età evolutiva di un essere umano, potremmo pensare all’assistente virtuale come ad un bambino di appena tre anni, le cui capacità di sviluppo miglioreranno solo nell’arco del tempo.
Ecco le dichiarazioni esatte del dirigente, rilasciate a margine dell’apertura del CES 2018:
“It is too early to talk about the global share of Bixby now because it just started. In human age, Bixby is just three years old. It will learn as time passes by like humans do”.
Koh Dong-jin ha anche ricordato che, a differenza dei prodotti concorrenti, Bixby è stato concepito per integrarsi meglio con il sistema hardware (da qui la stretta correlazione col Samsung Galaxy S8), altro elemento da non prendere sotto gamba.
Pur non facendo alcun riferimento alla lingua italiana (che a questo punto speriamo non si farà attendere più del dovuto), il presidente di Samsung Mobile ha ribadito che Bixby, entro il 2020, rappresenterà il core dell’Internet of Things del produttore asiatico, e che verrà integrato in tutti i suoi device intelligenti (smartphone, smartTV, frigoriferi, etc.).
Una magra consolazione per i possessori del Samsung Galaxy S8, che immaginiamo avrebbero preferito che l’azienda difendesse meno il mezzo, e producesse più fatti, specie in relazione al supporto della lingua italiana, che ancora latita.
Non ho parole un cell fa 750 euro con promesse di alto livello.non riescono a darci bixbi in lingua italiana se tornassi indietro comprerei l i phone