Sussistono ormai pochi dubbi sul nome del futuro LG G7, che continuerà la tradizione che noi tutti conosciamo, senza lasciarsi andare ad un rebrand che avrebbe anche potuto giovare poco. Ormai la riconoscibilità del marchio canonico la fa da padrona, ed in un momento che si presume debba contraddistinguere una risalita, la questione poteva rivelarsi un’arma a doppio taglio, davvero difficile da maneggiare.
Ci ha pensato la divisione inglese a mettere le cose in chiaro, parlando sul proprio sito ufficiale di un ‘Future LG G7’, inserito tra i device compatibili con la tecnologia Quick Charge 4.0. Chi se ne intende potrà farsi qualche domande in relazione al mancato supporto del Quick Charge 4+, che sappiamo essere tra le funzionalità offerte dallo Snapdragon 845.
Possibile mai che anche questa volta il produttore coreano opti per equipaggiare il proprio top di gamma con un processore di generazione precedente, come avvenuto con LG G6? Su questo vogliamo tranquillizzarvi, in quanto sono diversi i device con Snapdragon 835 ad aver puntato sullo standard Quick Charge 3.0, nonostante il chip prevedesse il supporto alla versione 4.0. Tra le altre cose, lo stesso Snapdragon 845 supporta sia il Quick Charge 4.0 che il 4+, motivo per cui sarebbe inutile lasciarsi prendere dall’ansia in questo momento.
D’altro canto, proprio ieri vi riportammo la notizia secondo cui il nuovo presidente Hwang Jeong-hwan avrebbe preferito rimandare la presentazione di LG G7, inizialmente prevista per il MWC 2018 di Barcellona, proprio per consentire al team di sviluppo di equipaggiarlo con lo Snapdragon 845 (in esclusiva temporanea di Samsung per il primo periodo). A questo punto dovremmo poter dormire sonni tranquilli, e continuare a pensare il futuro top di gamma venga alimentato dal processore che gli compete. In ogni caso, non è detta l’ultima: vedremo a seguire se ci saranno discrepanze dovute ad eventuali altri scenari.