Non poteva certo mancare in questo scorcio iniziale di 2017 il primo virus Android in grado di affacciarsi nel panorama degli smartphone più noti al pubblico, al punto da dover lanciare un alert per coloro che ad esempio si ritrovano con un device Samsung, Huawei, ASUS o Honor. Come sempre più spesso sta avvenendo da un po’ di tempo a questa parte, la questione coinvolge un’app nota all’utenza, anche se dietro a quanto pare c’è il trucco.
Cosa vuol dire quanto appena riportato? Semplicemente, dietro il download di un’applicazione che all’apparenza richiama Uber, in realtà si nasconde un pericoloso virus Android, almeno stando a quanto riportato nelle ultimissime ore dal team di Symantec. La conferma è giunta da Engadget e, come accennato, il malware punta su un’interfaccia del tutto simile all’app che tanto ha fatto discutere nei mesi scorsi, con rivolte giunte dal mondo dei taxi così come ci eravamo abituati a conoscerlo.
Il nome reale della minaccia che ho deciso di trattare per i nostri lettori oggi 4 gennaio è Android.Fakeapp Trojan e si presenta durante la normale navigazione. Sfruttando l’interfaccia Uber, addirittura richiamando la posizione attuale dell’utente, viene chiesto a quest’ultimo di inserire le proprie credenziali, mettendo seriamente a rischio la sicurezza degli smartphone Samsung, Huawei, ASUS ed Honor potenzialmente coinvolti in questa vicenda.
Al momento non sono ancora noti gli effetti diretti di questo nuovo virus Android, ma come sempre il suggerimento pervenuto dagli esperti del settore ci invita a scaricare app solo all’interno del Play Store e di non interagire con preseunte app, quando queste non vengono aperte in modo esplicito dal pubblico. Sempre più spesso, infatti, la strategia degli hacker è quella di camuffare un malware con un’app solitamente utilizzata da tante persone. Anche a voi è capitato qualcosa del genere?