Chi non paga il canone RAI 2018? Le linee guida sono state già divulgate, ma ci sono ancora dei dubbi, delle domande che gli utenti in particolari situazioni sono soliti farsi. Ci rivolgiamo proprio a loro, affinché abbiano ben chiara la questione, e possano trarre le proprie conclusioni.
Per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone RAI 2018 serve innanzitutto aver compiuto 75 anni entro il termine ultimo di scadenza utile al versamento (31 gennaio e 31 luglio, ndr.) e avere un reddito complessivo che non sfori la cifra di 6713 euro annui (in tale cifra bisogna sommare anche gli eventuali redditi di coniuge e figli con lo stesso domicilio di residenza).
I non vedenti sono tenuti a pagare la tassa contributiva sulla televisione: anche se diversamente abili, non hanno diritto ad alcuna esenzione. Stesso discorso per gli affittuari, ivi compreso il caso in cui l’apparecchio televisivo appartenga al proprietario (se l’utenza elettrica è intestata all’inquilino, egli dovrà versare il canone RAI 2018 nella modalità standard, oppure, in caso contrario, compilando il relativo modulo F24).
Paga il contributo statale anche l’anziano ricoverato in ospedale ed in casa di cura (dapprima c’era un’agevolazione, poi soppressa). Guardare la TV in streaming non comporta il pagamento, sempre che non la si visualizzi tramite collegamento ad un qualsivoglia apparecchio televisivo, o device in grado di decifrare il segnale del digitale terrestre.
Siete pronti a giurare di non guardare mai la RAI? Poco importa: se avete anche solo una televisione in casa, il pagamento scatta di obbligo. A nulla servirebbe nemmeno provvedere alla suggellazione del mezzo televisivo, altra pratica dapprima in ange ed in seguito cancellata. Adesso dovreste avere le idee più chiare su chi non paga il canone RAI 2018 (se avete diritto all’esenzione, ecco spiegato come inviare la relativa autodichiarazione per l’annullamento).