Il 2017 è stato un anno meraviglioso per essere videogiocatori: l’annata volge al termine e ci ha regalato una delle migliori di sempre in termini di uscite videoludiche sul mercato. Abbiamo stilato una piccola classifica dei migliori videogiochi e console del 2017 secondo OM-Optimagazine, dividendo le scelte per delle macro categorie che ci sembrano consone a una selezione da consigliare per ogni tipologia di giocatore. Buona lettura!
Miglior Adventure
Tra i migliori videogiochi di categoria adventure, per noi vince Horizon Zero Dawn. Guerrilla Games, storici autori di Killzone, sono riusciti a confezionare la migliore esclusiva Playstation 4 dell’anno, di sicuro la più importante. L’avventura di Aloy è un’opera ambiziosa, un titolo enorme e lungo da giocare, con una storia interessante e un immaginario evocativo, capace di creare una mitologia talmente importante da gettare le basi per un possibile franchise. Un titolo, peraltro, condito da un’ottima espansione, The Frozen Wilds, disponibile insieme al gioco base in una edizione completa uscita nel mese di dicembre.
Miglior Action
NieR Automata è un Capolavoro con la C maiuscola, e non soltanto di gameplay, grazie a un combat system tanto semplice quanto adrenalinico e spettacolare, ma anche sotto diversi altri aspetti. Il titolo diretto da Yoko Taro sfoggia una direzione artistica semplicemente paurosa, condita da un utilizzo della colonna sonora a dir poco magistrale. L’estro del director si riversa tutto in quest’avventura singolare, dai toni fortemente drammatici e dai molteplici finali, uno più toccante e commovente dell’altro.
Miglior Storia
In questa categoria abbiamo deciso di premiare Assassin’s Creed Origins: Ubisoft ha finalmente confezionato, dopo tanti anni di alti e bassi, un titolo antologico e, per certi aspetti, il miglior Assassin’s Creed di sempre. Tra gli elementi di spicco c’è proprio la storia: non soltanto la ricostruzione dell’immaginario culturale dell’antico Egitto è da applausi, ma anche la trama che vede protagonisti Bayek di Siwa e la bella Aya risulta appassionante e godibile, non senza feels e piacevoli riferimenti alla lore della saga dei guerrieri incappucciati.
Miglior FPS
Come first person shooter da eleggere sul podio dei migliori videogiochi del 2017, a parer nostro, c’è Wolfenstein II The New Colossus: un perfetto mix tra chi cerca una storia ben scritta, personaggi carismatici (tra villain ed eroi) e un gameplay capace di soddisfare i più fini palati affamati di adrenalina e spettacolarità a suon di proiettili. Se vi piacciono gli sparatutto in prima persona dalla forte impronta narrativa, con un’atmosfera a là Bastardi senza Gloria e uno sfondo artistico in salsa cyberpunk, la nuova avventura di William Joseph Blazkowicz non può che fare al caso vostro.
Miglior multiplayer
Cercando di smaltire la piccola delusione derivata dall’incapacità di Destiny 2 di affezionare la propria community all’esperienza di gioco, come miglior videogioco multiplayer ci sentiamo di premiare Call of Duty WW2. Sledgehammer Games ha permesso ad Activision di tornare sulla cresta dell’onda con un titolo che ha finalmente capito di dover guardare nuovamente al passato anziché procedere in maniera sempre più indecisa verso il futuro. Accantonati enormi mecha, protesi robotiche, corse sui muri, super salti e battaglie futuristiche, Call of Duty torna al cuore pulsante della sua esperienza: la guerra totale. Quale scenario migliore della Seconda Guerra Mondiale, un’ambientazione che ha già fatto la fortuna della serie nei suoi titoli più antologici?
Miglior gioco di ruolo
A occhi chiusi, Persona 5: il nuovo capitolo della serie sviluppata da Atlus è un capolavoro, senza dubbio il prodotto più valido che l’industria videoludica nipponica potesse sfornare. Caratterizzato da una storia lunghissima, che vi farà superare abbondantemente le 100 ore di gioco, e un sistema di combattimento a turni impreziosito da una direzione artistica semplicemente sublime. Attraverso la sua trama e i suoi protagonisti, Persona 5 riesce anche ad affrontare temi piuttosto delicati come l’abuso sessuale e la criminalità. Una perla rara da non perdere.
Miglior Picchiaduro
Injustice 2 merita il titolo di miglior picchiaduro: il titolo, sequel dell’originale e interessante Injusitce: Gods Among Us, è sviluppato dai NetherRealm Studios – gli autori della serie di Mortal Kombat – e propone un’offerta di contenuti equamente distribuita tra single player e multigiocatore: ai consueti scontri online si affiancano una modalità storia cinematografica dall’ottima narrazione e direzione tecnica, ma anche le solite sfide arcade e un gameplay dinamico e vivace come non mai con protagonisti gli eroi e i cattivi della DC Comics. A tutto ciò si aggiunge il Gear System, un sistema di equipaggiamenti sbloccabili con la progressione dei personaggi che vi permetterà di personalizzare e potenziare i combattenti come più preferite.
Miglior sportivo
Nonostante le simulazioni sportive siano cresciute su più fronti, dal racing game ai videogiochi dedicati al basket, FIFA 18 continua a fornire l’offerta di contenuti e innovazioni più completa. Il nuovo capitolo targato EA Sports continua sul solco tecnico tracciato negli ultimi anni, introducendo meccaniche sempre più complesse per garantire l’esperienza il più realistica possibile.
Miglior indie
Non è facile assegnare il titolo di miglior indie del 2017: per una questione puramente tecnica e ludica è Cuphead che meriterebbe il podio, ma non occorre dimenticare What Remains of Edith Finch. Un’opera puramente narrativa a cura di Giant Sparrow, un vero e proprio walking simulator che ci porta a scoprire i tragici e sfortunati retroscena di una famiglia maledetta dal destino, un toccante viaggio nei ricordi che fa riflettere sul delicato e oscuro tema della morte.
Rivelazione dell’anno
Hellblade Senua’s Sacrifice è un’opera coraggiosa e probabilmente non per tutti: Ninja Theory ha confezionato un’avventura nei meandri della psiche disturbata di una protagonista sola e tormentata, che compie un viaggio negli inferi della mitologia norrena per recuperare l’anima del proprio amato. Un videogioco in cui si gioca poco, ma si vive tanto, grazie all’eccezionale direzione artistica e al valore aggiunto dato dagli elementi sonori nel corso dell’avventura. Un’opera intensa, impreziosita dal talento immenso di Melina Juergens in quella che possiamo definire come la miglior prestazione attoriale di sempre in un videogioco, supportata da un eccezionale lavoro di motion capture.
Gioco per la famiglia
Ci accodiamo alla premiazione affibbiatagli ai Video Game Awards 2017, perché è difficile assegnare uan categoria precisa a Super Mario Odyssey. Il nuovo capitolo della serie è tra le tre migliori uscite dell’anno ed è un titolo antologico, capace di raccogliere il meglio del franchise e convogliarlo in un unico videogame, che siamo sicuri farà la storia non soltanto della lineup di Nintendo Switch, ma anche del medium in generale.
Orgoglio tutto italiano
Che siate possessori di Playstation 4, Xbox One, PC o Nintendo Switch, non potete giocare due proposte sfornate dall’industria videoludica italiana: parliamo di Last Days of June e Mario + Rabbids Kingdom Battle. Il primo (disponibile per console Sony e Microsoft, oltre che per computer) è sviluppato da Ovosonico e, al netto di una certa ripetitività e di una formula ludica non certo eccelsa, vi farà vivere una storia malinconica e toccante, il cui tema centrale vi farà riflettere sull’ineluttabilità del destino nonostante si provi a salvare una persona amata… a meno che non paghiate un certo prezzo. Il secondo, invece, è un’esclusiva per Nintendo Switch ed è sviluppata dal talentuoso team italiano di Ubisoft Milan: si tratta di un platform strategico con visuale isometrica, che è riuscito a far innamorare il pubblico e la critica – sia italiana che internazionale.
Miglior console
In un anno in cui abbiamo visto Playstation 4 Pro sfornare titoli da giocare e di cui godere in 4K e, soprattutto, l’uscita di Xbox One X – due console che si propongono l’obiettivo di portare l’esperienza di gioco a livelli visivi mai visti – a vincere a mani basse è Nintendo Switch. Fino a un anno fa c’erano parecchi dubbi sulla piattaforma prodotta dalla Casa di Kyoto, su ogni fronte: funzionalità, prezzo, lineup. La console ha dato uno schiaffo morale a tutti, proponendo un’idea di gioco – e di struttura – tanto articolata quanto geniale, ma soprattutto capace di sfornare una lineup che in meno di un anno di vita ha fatto letteralmente impallidire l’offerta di titoli per PS4 e Xbox One al loro rispettivo lancio: in pochi mesi abbiamo avuto capolavori come The Legend of Zelda Breath of the Wild e Super Mario Odyssey, rivelazioni come Mario + Rabbids Kingdom Battle, grandi conferme come Xenoblade Chronicles 2 e killer app del calibro di Arms, Splatoon 2, Mario Kart 8 Deluxe, senza contare interessanti proposte come Pokkén Tournament DX e tantissimi videogiochi sviluppati da terze parti – soltanto DOOM o Skyrim, con le loro funzionalità ad hoc per Switch, varrebbero il prezzo della console.
Gioco dell’Anno
Inutile dire che bisogna scegliere comunque un vincitore, un titolo che primeggia su tutti incondizionatamente. Quel gioco è The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Il titolo è riuscito a rivoluzionare in toto la saga proponendo un’esperienza da antologia, che rimarrà indelebile nella storia dei videogiochi: un action adventure open world con elementi RPG, comparto visivo e sonoro di delicatezza assoluta e una storia intensa, longeva. Un prodotto artistico che eleva la serie, da prodotto di nicchia per appassionati Nintendo a un must senza precedenti, un’esperienza che prima o poi chiunque dovrebbe vivere… nonché il motivo più valido per acquistare Nintendo Switch.
Date una chance a…
Il 2017 è stato un anno incredibile, fatto tuttavia anche di grandi delusioni per gran parte del pubblico. Al netto di tanto scontento, che nella maggior parte dei casi si è rivelato eccessivo e dettato da aspettative troppo alte, noi vogliamo consigliarvi di recuperare alcuni titoli, provando a dargli una chance magari acquistandoli in offerta.
- Il primo è di sicuro Mass Effect Andromeda: qualche animazione facciale sottotono non macchia un’avventura spaziale decisamente godibile, capace di trasmettere ai giocatori la sensazione di scoperta dell’ignoto, dell’uomo alle prese con una frontiera completamente nuova e misteriosa. Una storia di formazione, in cui l’utente è chiamato a impersonare il leader di un popolo destinato a riscostruire l’umanità e alla ricerca di una nuova casa.
- Star Wars Battlefront 2: un piccolo abuso nel sistema di microtransazioni (poi eliminate in seguito al ciclone mediatico creatosi a causa delle lamentele dell’utenza) e un sistema di progressione che ha bisogno di qualche aggiustamento, certo. Ma ciò non toglie che il nuovo titolo di DICE e targato Electronic Arts riesce a regalare una delle esperienze videoludiche ispirate a Guerre Stellari più intense di sempre, condite da una trama inedita e completamente canonica volta a raccontare i retroscena posti cronologicamente tra Il Ritorno dello Jedi e Il Risveglio della Forza.
E voi, invece, che giudizio avete sui videogiochi usciti nel 2017? Qual è la vostra classifica?