“Pensate alla Bologna degli anni ’80“: così Paolo Bonolis ha introdotto Luca Carboni a Music, ospite dell’ultima puntata dello show musicale di Canale5 in onda sabato 23 dicembre.
Il conduttore ha raccontato l’aneddoto che ha rappresentato la svolta per l’allora giovane cantautore e musicista che sognava di incidere un disco con le sue canzoni: “Una sera si presentò da Vito, osteria dove Lucio Dalla era di casa: quella sera Lucio era a cena con gli Stadio e ricevette i suoi testi: rimase folgorato dal linguaggio nuovo di un ragazzo che raccontava la sua città e la sua generazione”. La successiva telefonata di Dalla, che lo avrebbe invitato a fare un disco insieme, rappresentò per lui l’occasione della vita.
Nel suo repertorio, ha ricordato Bonolis, c’è anche quello che forse è “l’unico tormentone estivo malinconico della musica italiana“, ovvero Mare, mare: sulle note del suo classico del 1992, dall’album Carboni, il cantautore bolognese ha fatto il suo ingresso sul palco di Music accompagnato dall’orchestra diretta dal maestro Diego Basso.
L'artista bolognese Luca Carboni ospite nell'ultima puntata di #MusicMediaset.. siete sintonizzati su #Canale? 🎶 pic.twitter.com/G22C6JzczB
— MUSIC (@MUSICMEDIASET) December 23, 2017
Carboni ha ricordato poi in quale fermento culturale sia maturata la sua passione per la musica.
Gli anni ’80 erano un periodo in cui si vivevano la politica, la dimensione del collettivo, le nuove generazioni si occupavano delle persone, in modi diversi, anche con l’arte, e questo a Bologna si sentiva.
Il rapporto con Lucio Dalla, che ha prodotto i suoi primi dischi, non è stato però affatto semplice: la voglia di affermare la sua identità musicale ha portato Carboni a scontrarsi apertamente col Maestro più volte.
Dalla era anche il mio editore, quando c’era fa fare i dischi c’era un conflitto pazzesco: io lottavo per tenerlo lontano dai miei dischi perché il mio linguaggio nuovo era ancora in erba e non volevo fosse contaminato dalla sua esperienza, ma fuori dai dischi era una persona pazzesca.
Luca Carboni a Music ha poi intonato proprio Quale allegria di Lucio Dalla, canzone che il cantautore scrisse poco dopo la morte di sua madre e incluse nell’album Com’è profondo il mare, che Carboni ha definito “il momento in cui Dalla si è consacrato poeta e cantautore“.