La storia dei falsi certificati d’inglese livello B2 validi per la partecipazione al concorso INPS si infittisce: al centro di una vera e propria indagine giornalistica del TG satirico Striscia La Notizia, c’è la pratica (pure abbastanza diffusa) di vendere letteralmente questi attestati anche a chi la lingua d’oltremanica davvero la conosce poco o per nulla, con un escamotage che è una vera e propria truffa.
Sulle polemiche intorno alla certificazione B2 per il concorso INPS siamo tornati anche in questi giorni a seguito della decisione del TAR Lazio di riammettere alla selezione pubblica una partecipante non in possesso del titolo. L’inchiesta di Striscia va a monte del problema e come visibile nel video reportage andato in onda ieri sera e disponibile in questo collegamento, è stato accertato come presso molti istituti privati in queste settimane si sia provveduto alla svendita degli attestati anche a partecipanti per nulla preparati, per l’occasione sostituiti in sede di esame scritto o colloquio orale da persone al contrario esperti. Il tutto naturalmente dietro il costo non certo irrisorio di cifre anche superiori ai 400 euro. Una pratica illegale che oramai è stata smascherata del tutto ma che forse avrà anche delle inattese conseguenze.
Al termine del servizio di Strisca andato in onda proprio poche ore fa, il conduttore Ezio Greggio ha precisato come l’INPS sia ormai a conoscenza della pratica farlocca e sia pronta ad attestare proprio in sede di esame la preparazione o meno dei candidati della lingua inglese. Come a dire che non ci si fiderà della presentazione del certificato e magari anche in una più che certa prova preselettiva saranno numerosi i quesiti in lingua per accertare i livelli di conoscenza. La questione resta del tutto aperta e magari già entro la data di scadenza della domanda del bando prevista per il 27 dicembre, se ne saprà di più. Staremo a vedere.
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