La battaglia è vinta: la fatturazione a 28 giorni di Vodafone, TIM, Wind e Tre sarà presto un lontano e brutto ricordo. Il decreto legge approvato ieri dalla Camera sancisce che nessuna compagnia telefonica potrà prevedere per i suoi clienti piani e tariffe con pagamento inferiore ai 30 giorni. Dopo l’intervento anche dell’Autorità Garante delle Comunicazioni, la pratica è stata bollata come illegittima, dunque tutti i vettori dovranno adeguarsi ritornando alla cara e vecchia mensilità o a multipli di questa (come nel caso di abbonamenti bimestrali, trimestrali o anche semestrali e annuali).
Entro quando toccheremo con mano il cambiamento e dunque il nostro portafoglio potrà beneficiare del corposo risparmio? I tempi di adeguamento previsti dal decreto legge sono di 120 giorni. Dunque il limite massimo per ritornare a piani e fatture mensili sarà quello di 4 mesi, con decorrenza dunque dal 1 aprile. Per tutti gli operatori che non provvederanno alla modifica sostanziale entro tale tempo, ecco che finalmente sono previste delle ingenti sanzioni che vanno da 240.000 a 5 milioni di euro.
Ed ecco la risposta alla domanda più attesa: tutti i clienti Vodafone, TIM e Wind Tre hanno diritto ad un rimborso per la fatturazione a 28 giorni che, loro malgrado, hanno dovuto subire per tanti mesi e pure anni dopo le tristemente note rimodulazioni? Per il pregresso conferito ai vettori mobili purtroppo il decreto non prevede risarcimenti. Tuttavia, decorso il termine dei 120 giorni su menzionati, tutti i clienti degli operatori che non si adegueranno alla norma di legge riceveranno 50 euro di rimborso forfettario ed in più 1 euro al giorno moltiplicato per tutti quelli in cui la fatturazione resterà ancora bloccata a 28 giorni.
Di certo una buona notizia quella dell”obbligo alla fatturazione a 30 giorni per Vodafone e compagni. In ogni caso resta l’amaro in bocca per non aver ricevuto un rimborso per quanto illegalmente dovuto in passato e giustamente dichiarato illegittimo. Chi la pensa allo stesso modo?
Battaglia parzialmente vinta in quanto non sono previsti risarcimenti per il pregresso.
Definirei il D.L. approvato un provvedimento alquanto, come l’atteggiamento del governo.