Non è un caso che il video di Gesù Cristo sono io di Levante abbia fatto il suo debutto online su Vevo il 25 novembre, nella Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne: la cantautrice siculo-torinese ha rilasciato la clip ufficiale che accompagna l’ultimo singolo tratto dal suo album Nel caos di stanze stupefacenti nel giorno dedicato alla lotta alle violenze di genere, celebrata con manifestazioni in tutta Italia e un importante corteo a Roma promosso dall’associazione femminista Non una di meno.
Gesù Cristo sono io di Levante affronta il tema dei maltrattamenti sia fisici che psicologici perpetrati sulle donne: “Noi donne siamo viste solo come gli esseri che danno la vita. Lo siamo, ma abbiamo anche molti altri destini. E spesso, anche inconsciamente, subiamo il maschilismo della società” ha raccontato Levante parlando del brano.
“Gesù Cristo sono io, tutte le volte che mi hai messo in croce, tutte le volte che sei la regina e sulla testa solo tante spine” canta Levante nell’incipit del brano, a costo di sentirsi accusare di blasfemia, per raccontare attraverso una serie di metafore bibliche la presa di consapevolezza di una donna che “risorge” dopo essere stata “crocifissa” e mortificata nelle sue ambizioni e potenzialità.
Un modo originale per attirare l’attenzione sul massacro quotidiano che la società riserva alle donne in forme diverse, da quelle estreme del femminicidio (ancora oggi, nel 2017, i dati parlano di più di uno ogni 3 giorni) a quelle più variegate della discriminazione di genere che passa dalla disparità di trattamento nel lavoro al sessismo imperante nella rappresentazione delle donne nel linguaggio e nella comunicazione.
Nel suo video, la giudice di X Factor 11 appare mentre attraversa il backstage di uno spettacolo, incastrata in una sorta di loop che la vede aprire e chiudere sempre le stesse porte, eterodiretta e non libera di scegliere, ma soprattutto ad ogni giro circondata da donne simbolicamente vessate che solo nel finale riescono a trovare con lei il loro riscatto.