Dopo la denuncia pubblica di Melissa Schuman, ex membro del gruppo Dream attivo negli anni Duemila, Nick Carter dei Backstreet Boys si difende dall’accusa di essere uno stupratore.
Il cantante, secondo il racconto della collega, l’avrebbe costretta nel 2002 ad un rapporto sessuale: all’epoca i due lavoravano insieme ad un film per la tv e lo stupro si sarebbe consumato nell’appartamento di Carter. Stando al lungo sfogo della Schuman sul suo blog, la cantante era appena diciottenne e ancora vergine: “Un peso che pensavo avrei dovuto sopportare per il resto della mia vita e soffrire in silenzio” ha scritto la Schuman prima di raccontare nel dettaglio di essere stata costretta a praticare del sesso orale e a subire un rapporto sessuale non consensuale.
Coinvolto dall’onda lunga dello scandalo molestie a Hollywood che ha innescato una serie di denunce di molestie avvenute negli ambiti più disparati, dallo showbusiness alla politica, Carter nega ogni addebito e si difende confermando la relazione sessuale con Melissa Schuman, ma affermando che fosse del tutto consensuale.
Come molti di coloro che vengono accusati di molestie o stupro, Nick Carter ha rispedito tutto al mittente spiegando che non ha mai considerato quel rapporto un atto di violenza e sottolineando la tardiva denuncia della collega.
Il membro dei Backstreet Boys ha affidato il suo comunicato alla rivista People:
Sono scioccato e rattristato dalle accuse della signora Schuman. Melissa non mi ha mai detto, mentre eravamo insieme o in qualsiasi momento successivo, che quello che abbiamo fatto non era consensuale. Abbiamo finito per registrare una canzone e stiamo stati insieme, e sono sempre stato rispettoso e ho supportato Melissa sia personalmente che professionalmente. Questa è la prima volta che sento parlare di queste accuse, quasi due decenni dopo. Causare dolore e disagio a qualcuno è contro la mia natura e tutto ciò a cui tengo.