Senza leoni ed elefanti, scimmie e giraffe il circo non sarà più circo. Il Parlamento Italiano ha votato il divieto di utilizzare gli animali negli spettacoli del circo. Gradualmente sotto il tendone scompariranno gli animali ed ad esibirsi saranno soltanto gli umani. Le associazioni animaliste hanno vinto una battaglia storica contro il circo. E’ l’ennesima dimostrazione che in questa epoca al Legislatore sta più a cuore la la condizione degli animali che quella dei bambini che muoiono di fame o dei pensionati che non arrivano alla fine del mese (leggi di più).
Sono decisamente contrario a questa decisione legislativa. Detesto che gli animali siano maltrattati ed approvo ogni iniziativa di controllo e di tutela dei diritti degli animali in qualsiasi modo utilizzati dall’uomo. Non solo nel circo, infatti, gli animali sono utilizzati. Gli animali sono usati in tanti ambiti della vita sociale e produttiva: custodiscono greggi e proprietà, trasportano carichi lungo sentieri scoscesi, scavano tra macerie e nella neve per soccorso, frequentano corsie d’ospedale e centri specializzati per terapie, sono munti per procurare nutrimento, accompagnano a scuola ed al lavoro. Utilizzo non significa necessariamente sfruttamento. A patto che l’uomo rispetti il lavoro degli animali e li accudisca con premura.
Se un animale viene rispettato ed accudito nel circo, perchè deve essergli impedito di esibirsi sotto il tendone? Niente maltrattamenti e sevizie, ma si alle esibizioni nelle quali sia l’uomo che l’animale s’impegnato allo strenuo per migliorare la propria creatività artistica e fisica. Il circo senza animali non è circo perchè si priva di un binomio spettacolare uomo-animale che sotto il tendone ha scritto storie meravigliose.