Ci sono giusto dieci stagioni di distanza tra The Good Doctor, serie medical fresca di debutto su ABC, e The Big Bang Theory, la veterana comedy in onda dal 2007 su CBS. Eppure, durante l’ultima messa in onda è accaduto l’impensabile: il terzo episodio di The Good Doctor ha avuto ascolti migliori del “rivale” di The Big Bang Theory.
Lo scarto non è enorme: c’erano 18,2 milioni di spettatori sintonizzati su ABC per vedere Freddie Highmore nei panni di un giovane medico, mentre “solo” 17,9 milioni di spettatori si sono seduti sul divano per l’appuntamento settimanale con Sheldon, Penny e gli altri. Tuttavia è interessante vedere come il target delle due serie coincida: The Good Doctor ha totalizzato un punteggio di 4,2 nella fascia d’età 18-49 anni, ovvero lo 0,3 in meno rispetto a The Big Bang Theory.
Indubbiamente The Good Doctor è una serie da tenere d’occhio: l’ultimo gioiello di casa ABC porta la firma di David Shore ed è, udite udite, basata su un’omonima serie coreana. Freddie Highmore, reduce dall’esperienza di Bates Motel, interpreta il chirurgo Shaun Murphy: giovane e specializzato in pediatria, Shaun lavora al San Jose St. Bonaventure Hospital. Soprattutto, Shaun è affetto da autismo e da Sindrome del savant, ovvero lo sviluppo di un’abilità particolare in modo superiore alla media in un solo ambito, a discapito degli altri.
Che ABC ci sappia fare con i medical drama è innegabile: basti pensare che Grey’s Anatomy è giunto alla sua quattordicesima stagione e mira ormai a superare il record di longevità di E.R.. Dopo numerosi esperimenti, negli ultimi anni non c’è stato un altro medical drama capace di mantenere alta l’attenzione nel tempo e di non farsi cancellare dopo poche stagioni: che sia la volta buona con The Good Doctor?
La serie è partita negli Stati Uniti lo scorso 25 settembre e dopo circa una settimana ne è stata ordinata un’intera stagione di diciotto episodi. Riguardo l’eventuale messa in onda italiana non ci sono ancora notizie.